La settimana si apre con molte nubi al centro-sud e parte del Nord grazie ad una perturbazione in atto già in queste ore.
Si tratta della parte avanzata del primo vortice depressionario che ha colpito la nostra Penisola in questa lunga parentesi di maltempo; il nucleo depressionario principale si trova nei pressi della Sardegna e colpirà soprattutto la parte tirrenica con fenomeni a tratti molto abbondanti.
Le piogge raggiungeranno nel corso della giornata di oggi, martedì 22 gennaio, la Sardegna, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, l’Umbria, il Lazio e la Campania, ma come ci conferma Andrea Tura, meteorologo di www.meteogiuliacci.it, dovremo prestare attenzione perché la quota neve dal tardo pomeriggio, complice l’arrivo di aria più fredda in quota, si spingerà fino alla bassa collina sull’Appennino settentrionale, addirittura siano al piano tra Emilia, Romagna, Marche e Toscana.
Sui rilievi centrali la dama bianca rimarrà invece ubicata tra i 500 – 1000 metri di quota, mentre al Sud la neve cadrà intorno ai 1000 – 1400 metri, ma in calo fin sui 700 metri entro la serata, tra Campania, Molise, Puglia e Basilicata.
Le restanti regioni settentrionali resteranno in questa prima fase ancora fuori dai giochi, ma con il secondo nucleo freddo in arrivo nella giornata di domani, mercoledì 23 gennaio, verrà attivata un’area depressionaria ben più vasta a profonda della precedente, che interesserà tutta la Penisola nei due giorni successivi.
Una sostenuta ventilazione investirà la Penisola attivando anche delle mareggiate, ma soprattutto delle nevicate sull’Appennino a quote medio-basse.
Sarà questa fase a portare nevicate anche in pianura su gran parte della Val Padana, a tratti consistenti tra il basso Piemonte, bassa Lombardia ed ancora Emilia Romagna.