Secondo Giacomo Leopardi, l’arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura, anche se il celebre poeta non avrebbe mai immaginato che la metropolitana di Stoccolma ci si sarebbe avvicinata parecchio. Non è una semplice rete di stazioni e treni, ma una vera e propria galleria d’arte, tanto è vero che il 90% delle fermate rappresentano un’attrazione per turisti e residenti. La Tunnelbana (questo il nome con cui è nota questa metropolitana) è lunga 110 chilometri e contiene al suo interno le opere di 150 artisti. Scoprirle e ammirarle significa immergersi completamente nella cultura locale.
Come suggerisce il nome, la stazione T-Centralen è lo snodo principale delle tre linee della metropolitana (blu, verde e rossa). Sono il blu e il bianco a dominare le pareti, colori usati per le decorazioni floreali pensate per rilassare i viaggiatori che ogni giorno frequentano questo luogo.
I colori sono ancora una volta il tratto distintivo della stazione Stadion, ma in questo caso si è deciso di puntare sull’azzurro e sull’arcobaleno che sembra quasi attraversare le pareti. Non mancano neanche le decorazioni interne che sono state curate nei minimi dettagli dagli architetti svedesi.
La traduzione del nome “Kungsträdgården” (giardino del Re) fa subito capire di cosa si tratta. Il soffitto è verde ed è stato colorato con altre tonalità come il bianco e il rosso, in modo da creare combinazioni intriganti ed eleganti. È come accedere a un giardino sotterraneo e non è un caso che la stazione si trovi al di sotto del parco pubblico più grande di tutta Stoccolma.
Se si ha una passione sconfinata per i videogiochi, allora è impossibile lasciarsi sfuggire una visita alla stazione Thorildsplan. Le piastrelle delle pareti, infatti, riproducono gli elementi principali di molti videogame storici, con la tipica grafica pixelata che permette di fare un bel tuffo nel passato e di affrontare i percorsi sotterranei da autentici protagonisti del gioco.
C’è anche un pizzico di Oriente nella metropolitana di Stoccolma e la stazione di Solna Strand ne è una chiara testimonianza. Le superfici sono state impreziosite dalle opere di un artista giapponese, Takashi Naraha, il quale ha creato cubi azzurri e bianchi incastonati nella banchina per riprodurre il cielo e le nuvole.
Hotorget è una stazione che è rimasta ferma agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando è stata costruita, ma è una “cristallizzazione” gradevole e raffinata. Le mattonelle dal tenue color pastello che ricoprono le pareti contribuiscono a creare il cosiddetto “stile da bagno”, il tutto illuminato da una fitta rete composta da 103 luci al neon.
Due biglietterie, due ingressi distinti, ma soprattutto due colori. La stazione di Solna Centrum è una delle più apprezzate della metropolitana di Stoccolma e deve la sua notorietà all’illuminazione verde che richiama le foreste e al rosso che fa immaginare al viaggiatore un intenso e spettacolare tramonto, una combinazione a dir poco unica.
In Svezia l’orgoglio per le origini antiche è sempre molto forte e non poteva mancare nemmeno nella metropolitana della capitale. A Rådhuset, le pareti sono state modificate artisticamente per dare l’effetto di una grotta vichinga, con i dettagli grezzi in evidenza e soprattutto il rosso vivo che richiama le colate laviche per un effetto magico.
Gli antenati degli svedesi sono stati grandi navigatori, dunque perché non esaltare questa vocazione in una delle stazioni della metropolitana di Stoccolma? Fridhemsplan ospita le creazioni dell’artista portoghese Dimas Macedo che ha puntato su uno stile ispirato al mondo dei marinai. Bussole e ancore, ma anche le decorazioni in ceramica e terracotta rendono unica questa stazione, oltre che una tappa imprescindibile per una piacevole visita artistica.