5.000 anni di storia e cultura, tranquilli villaggi, le antiche tradizioni a braccetto con le novità high tech: la Corea del Sud è una meta stimolante, avventurosa e moderna. Prima tappa di un viaggio alla sua scoperta non può non essere la vivace capitale Seoul, dove ammirare i sontuosi palazzi (il magnifico Gyeongbokgung su tutti), verdi parchi, architettura all'avanguardia, nonché antichi santuari e templi. (Nella foto, skyline di Seoul).
Appena fuori da Busan, il Gamcheon Culture Village si riversa come un fiume variopinto lungo la collina e, per la sua conformazione, è soprannominato "Macchu Picchu di Busan" oppure "Santorini sul Mare del Sud". Attira i visitatori con le sue ripide cabine, le piccole botteghe di arte e artigianato, caffè e ristorantini: un'opera d'arte a cielo aperto.
Gli amanti della natura, delle escursioni e del trekking lungo paesaggi che lasciano senza parole, troveranno la loro meta ideale nel Parco Nazionale di Seoraksan. Qui, dove svetta la catena montuosa più nota del Paese, il paesaggio è plasmato da laghi cristallini, limpidi torrenti, verdeggianti pinete e cime rocciose.
Ha alle spalle 2000 anni di storia ed è nota come la "capitale spirituale" della Corea del Sud: Andong è perfetta per immergersi appieno nella tradizione locale. Da visitare l’Andong Hahoe Folk Village, che racchiude il patrimonio culturale, e da assaggiare le specialità tipiche come il "jjimdak", pollo e noodle abbinato con l'immancabile "soju".
La regione di Pyeongchang, nel 2018, è stata teatro delle Olimpiadi Invernali. Un must per gli amanti dello sci sono le località sciistiche di Alpensia e Yong Pyong e l'area costiera di Gangneung: nelle giornate limpide, si scia osservando il Mar del Giappone.
Ogni anno, a luglio, Boryeong, cittadina balneare sulle coste del Mar Giallo, ospita il curioso Festival del Fango. Migliaia di persone si divertono a saltare nelle enormi vasche ricolme di fanghi curativi mentre la festa impazza con rave, concerti e fuochi d'artificio.
Edificata nel VIII secolo nelle vicinanze del tempio di Bulguksa, sul monte Tohamsan, la Grotta di Seokguram è custode della possente statua di Buddha seduto sul trono di loto (3,5 metri di altezza), il monumento più noto di tutta la Corea del Sud. Nel 1995 è stata dichiarata Patrimonio UNESCO.
Durante un viaggio in Corea del Sud, è d'obbligo scoprire l'isola di Jeju, uno spettacolo della natura disegnata da scogliere, magnifiche spiagge, parchi lussureggianti, testimonianze di antiche civiltà. Ma non soltanto: da vedere il Teddy Bear Museum e il Castello di Vetro, dedicato all'arte del vetro.
Un'esperienza unica, che non si dimentica, è quella di un soggiorno nel tempio a Guinsa. Sveglia alle 3.30 del mattino per prepararsi alla meditazione, la ricerca della pace interiore, il silenzio: un antidoto alla frenesia della vita moderna in un complesso di templi davvero meraviglioso.
Con una visita autorizzata e guidata, è possibile vedere con i propri occhi la DMZ (area demilitarizzata), confine tra la Corea del Sud e la Corea del Nord. La Joint Security Area (già in Corea del Nord) è aperta al pubblico e ospita anche un negozio di articoli da regalo della Corea del Nord.