La città di Goreme è situata nell’Anatolia centrale in Cappadocia, zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir, meglio nota con l’antico nome di Nissa. La particolarità che consacra la valle di Goreme come meta irrinunciabile per chi ama i tour aerei in mongolfiera è quella di essere un’emozionante museo all’aria aperta. Nel 1985, la sua bellezza e la sua unicità le fanno guadagnare un posto di rilievo nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
La caratteristica principale che rende la valle di Goreme unica al mondo è la sua conformazione geologica: il territorio è composto principalmente da rocce di tufo, che hanno subìto per migliaia di anni l’erosione del tempo e degli agenti atmosferici. Inoltre, questa pietra è morbida e molto adatta ad essere scavata e scolpita: i vari insediamenti umani, dagli Ittiti alle prime popolazioni cristiane in epoca romana, hanno creato dei monumenti naturali meravigliosi.
Ecco un esempio delle meraviglie di pietra a Goreme: rocce scolpite ad arte, dal tempo e dall’uomo. I tetti di pietra, con “oblò” e finestre, disegnano un paesaggio surreale per chi scopre la valle in mongolfiera, dall’alto del cielo della Cappadocia.
I camini delle fate della valle di Goreme sono le formazioni più conosciute del luogo e, ovviamente, le più spettacolari in assoluto. Dobbiamo queste forme particolari alla continua erosione delle rocce tufacee, di origine vulcanica. Nel tempo, dal IV secolo a.C. in avanti, queste costruzioni della natura sono state scavate e abitate. Il nome fiabesco di questi “camini”, invece, si riferisce alle tradizioni popolari: si racconta che i “tetti” di questi comignoli rocciosi siano stati posti da dita divine.
Se volete vedere Goreme dall’alto, ci sono vari tour in mongolfiera prenotabili sul luogo. Il momento migliore, secondo i locali, è proprio l’alba: poco prima delle 6, è possibile salire a bordo di un pallone aerostatico e ammirare, con i primi raggi del sole, la bellezza del paesaggio lunare della valle.
Se l’aurora è molto gettonata, anche il tramonto non è da meno: ecco il panorama mozzafiato che potrete ammirare dall’alto della mongolfiera, mentre il sole colora di arancio le rocce di tufo di Goreme. Guardandosi intorno, non sembra di trovarsi sulla Terra, ma su di un pianeta lontano: la valle, infatti, è stata la scenografia naturale di alcune parti di Guerre Stellari.
Un altro panorama meraviglioso della Cappadocia è il villaggio di Uchisar, poco distante da Goreme e ai confini dell’omonima valle. Lo spettacolo notturno, con le luci che rimbalzano sulle abitazioni scavate nelle rocce, è da favola. La ciliegina sulla torta è il castello di Uchisar, un picco tufaceo perforato ad arte: una finissima trina rocciosa, con le sue cavità e gallerie.
Il periodo migliore per visitare la valle di Goreme è quello estivo, quando le temperature si aggirano intorno ai 28 gradi di media, con clima secco. D’inverno, invece, si va sotto zero, ma lo spettacolo, se possibile, appare ancora più bello: ecco Goreme con la neve.
Goreme è costellata di chiese scavate nella roccia fin dai primi cristiani, migrati in Cappadocia. Ecco un esempio degli edifici presenti a Goreme, che presentano al loro interno affreschi dalle tinte accese: uno scrigno di colore racchiuso gelosamente dall’edificio di tufo
Un particolare di una chiesa di Goreme: la cappella è stata ricavata nella roccia con abile tocco scultoreo da parte dei primi cristiani, che aggiunge bellezza su bellezza a un capolavoro già realizzato dalle dita della natura.