SCOGLIO DI SANTA MARIA DELL'ISOLA – E' uno dei simboli della Calabria e del Vibonese l'isola di Tropea, prima completamente staccata dalla città e poi ricongiunta dall'insabbiamento. Sopra si trova il Santuario di Santa Maria dell'Isola. L'area del Monte Poro comprende 15 comuni della provincia di Vibo Valentia che occupano l'altopiano centrale del Poro e la fascia collinare del versante costiero piu conosciuto della Calabria che si estende da Briatico fino a Nicotera.
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CHIESA DI SANTA MARIA DELL'EREMO – Alla Chiesa anche detta di Santa Maria del Bosco che si trova nel comune di Serra San Bruno vi si giunge seguendo la splendida scalinata posta alla sommità del laghetto. E' stata edificata nel 1094, nel luogo dove dimorò e morì San Bruno, venne ricostruita in seguito al terremoto del 1783. Sull'altare, vi è una pregevole Madonna lignea del XIX secolo, nel coro un dipinto ottocentesco raffigurante San Bruno copia della tardo-cinquecentesca tela conservata nella chiesa dell'Assunta a Terravecchia. Il Dormitorio fu edificato sul luogo dove San Bruno dormiva e dove alla sua morte venne sepolto.
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CONVENTO DI SAN DOMENICO DI SORIANO – E' il principale luogo di culto cattolico del paese, è stato costruito nel 1838 sul sito di uno dei chiostri dell'antico omonimo convento seicentesco in rovina.
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PROMONTORIO DEL PORO - Al di sopra delle pendici prossime al mare si apre invece un vero e proprio altopiano, spianato da grandi terrazzi naturali, dovuti alla lenta erosione del moto ondoso del mare ed al graduale sollevarsi da terra. Chi percorra il territorio dall'interno verso la costa resta immancabilmente stupito dalla vastità del panorama che vi si contempla.
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ACQUEDOTTO DI SPILINGA – Questa struttura si trova a circa due chilometri dall'abitato, sulla strada per Vibo Valentia. La struttura in pietra ad archi rievoca lo stile degli antichi acquedotti romani. Nel suo territorio sono state rinvenute mura perimetrali di fabbricati di età romana, ed insediamenti anacoretici medioevali (grotta di S. Leo) con affreschi bizantini.
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GROTTA TRISULINA - La villa romana, o comunemente chiamata “Grotta Trisulina”, rappresenta un'insigne testimonianza della presenza Romana del periodo Augusteo in questa zona della Calabria. La costruzione è ubicata sulla cima di una collinetta a sperone, a 499 mt. S.l.m. nel comune di Zungri. E' in località Trisulina.
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MARE DI JOPPOLO - A Joppolo è possibile ammirare il centro storico, ricco di testimonianze del passato. la sua spiaggia è di ciottoli grossi e lisci è bagnata da un mare cristallino e fondali alti.
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LA CHIESA DI PIEDIGROTTA - Si trova a meno di un chilometro da Pizzo, in direzione Nord, lungo la statale 522, quella che dall'uscita dell'A3 , dopo il bivio dell'Angitola conduce a Pizzo costeggiando il mare. Bisogna scendere una scalinata in granito locale e incamminarsi lungo un sentiero da dove si possono mirare le due sponde del Golfo ed una scogliera arenaria molto suggestiva. Si tratta di una grotta scavata nel tufo che si estende in tante direzioni; le stalagmiti sono diventate delle colonne che sono state scolpite e trasformate in bellissime statue religiose.
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CATTEDRALE DI SAN GIORGIO DI PIZZO - Aperta al culto nel 1632,vi vennero tumulate le spoglie di Murat. Al suo interno conserva una statua marmorea della Madonna del Popolo, opera cinquecentesca della scuola del Gagini; un San Francesco d'Assisi, scultura in marmo della stessa scuola, un Antonio di Padova , in marmo bianco di Carrara, ascrivibile a scuola siciliana gaginesca del ‘500, una Santa Caterina d'Alessandria, scultura in marmo cinquecentesca, un crocifisso ligneo, tradizionalmente detto “ Il Padre della Rocca” proveniente da Rocca Angitola , città distrutta dal terremoto del 1614. Pregevole la Cappella Reale fatta costruire da Fernando II di Borbone nel 1832.
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CASTELLO SVEVO-NORMANNO DI VIBO VALENTIA - Il castello sorge dov'era ubicata probabilmente l'Acropoli di Hipponion che in parte si estendeva pure sulla collina vicina. Il castello presenta oggi delle torri cilindriche, una torre speronata ed una porta ad un'arcata di epoca angioina. È oggi sede del Museo archeologico statale.
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