IL BORGO DALLE CASE COLORATE - Caratteristico borgo di antiche tradizioni marinare e d'interesse turistico internazionale, è situato sul versante occidentale del promontorio di Portofino, in una conca ricca di ulivi affacciata sul Golfo Paradiso. L'incremento delle attività turistiche ha mantenuto intatto il fascino dell'antico nucleo medievale che si caratterizza con vicoli in salita, gradini, portici e con le tipiche altissime case appoggiate l'una all'altra, dalle facciate colorate prospicienti il porticciolo, dove sono attraccati pescherecci, barche e gozzi.
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CASTEL DRAGONE - Il Castello è posto in una splendida posizione a picco sul mare. La sua origine si fa risalire alla prima metà del 1200. La struttura che possiamo ammirare oggi è, comunque, risalente al 1400. Anche in tempi recenti, il castello ha subito modifiche sostanzialmente lievi, essenzialmente volte al rinforzo delle fondazioni, costantemente colpite dalle onde del mare. Attualmente i locali interni vengono utilizzati quale spazio culturale per eventi turistici e esposizioni temporanee.
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SAN FRUTTUOSO - Il Borgo di San Fruttuoso, situato in una piccola baia a sud del promontorio, è raggiungibile solo a piedi con sentieri opportunamente segnalati o via mare con battelli di linea. La sua Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte risale al X secolo. Il complesso abbaziale è stato restaurato dal FAI che ne cura il mantenimento.
Narra la leggenda che cinque monaci partiti da Terragona, si posero in viaggio per seppellire degnamente le reliquie del Vescovo Fruttuoso. Fu proprio il Santo ad indicare in sogno ai monaci dove voleva essere sepolto. Avrebbero dovuto cercare tre segnali: un drago, una caverna e una sorgente. Grazie alla guida di un angelo, che trovò e vinse il drago, i religiosi scoprirono l'invisibile baia di Capodimonte con una piccola grotta ed una fresca sorgente, dove diedero avvio alla loro comunità. Nel 1550 i Doria eressero la Torre quadrangolare per difendere il borgo dalle incursioni dei Turchi.
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MUSEO MARINARO GIO BONO FERRARI - All'interno sono riunite le collezioni che gli armatori di Camogli hanno donato al Comune: tele, fotografie di velieri, modellini di navi, attrezzi per la costruzione di navi, cronometri, preziosi cimeli, ricordi e documenti, quadri, polizze di carico, libretti di navigazione, strumenti di navigazione di ogni epoca (sestanti, ottanti, bussole, meridiane). Vi si trovano oltre cento tele ship portrait di pittori liguri e non solo, dal 1750 al 1915 circa, tra cui Angelo Arpe, Josè Pineda Guerra, W.H. Yorker e altri, tele raccolte in anni di appassionata ricerca da Gio Bono Ferrari. In alcune vetrine sono esposti libretti di navigazione con la storia di diverse imbarcazioni. Conserva anche cimeli garibaldini.
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ORATORIO DEI SANTI PROSPERO E CATERINA - A Camogli sorse, nel XIV secolo, la Confraternita dei Santi Prospero e Caterina con lo scopo di pregare per le anime dei trapassati: l'Oratorio è un semplice edificio che nel corso dei secoli si adattò a diverse esigenze della cittadina (divenne anche sede della scuola), decorato con affreschi di Giuseppe Paganelli (fine XVIII secolo) che raffigurano Episodi della Vita di San Prospero.
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ANTICHISSIME CHIESE - San Nicolò di Capodimonte. Pregevole esempio di arte romanica, fiancheggiata dall'attiguo monastero e da un piccolo nucleo di case, conserva ancor oggi, nonostante le numerose traversie, l'antica struttura in pietra edificata secondo la tradizione nel XII secolo. All'interno, tra gli affreschi affiorati durante il restauro del 1925-26, ce n'è uno significativo, la più antica rappresentazione della 'Stella Maris': una barca nel mare in tempesta è soccorsa dalla Vergine che tiene in braccio il bimbo. La chiesa, posta su un piazzale in acciottolato restaurato nel 1971, è composta da una sola navata, è munita di un campanile quadrato e da una parte absidale perfettamente integra.
La chiesa millenaria di Ruta, invece, è dedicata al Sacro Cuore di Gesù, L'edificio, ottimamente conservato, è uno dei più begli esempi di architettura romanica del Levante ligure. Dalle origini antichissime, nel secolo XII ebbe funzione di pieve su un territorio che comprendeva anche Rapallo e tutto il versante di Recco. La sua decadenza iniziò già nel '400, nel '600 venne abbandonata e nel 1800 venne adibita nientemeno che a fienile. Dopo i restauri di inizio Novecento, la chiesa si presenta in pietra a vista e con un bel soffitto ligneo a capriate.
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IL CRISTO DEGLI ABISSI - La statua del Cristo degli Abissi è diventata un simbolo per tutti i subacquei e una delle immersioni più famose del mondo. Posata nelle acque del borgo di San Fruttuoso di Camogli nel 1954 per volere della famiglia Costa e in seguito dedicata alla memoria dei Duilio Marcante, pioniere delle didattiche subacquee, la statua si caratterizza per la sua struttura in bronzo con un'altezza di oltre 2,5 mt.
Per ottenere il bronzo necessario per la sua realizzazione sono state fuse medaglie, elementi navali e campane. Le mani del Cristo, rivolte aperte verso la superficie, sono oggi per tutti un segno di pace.
L'immersione è relativamente semplice sviluppandosi in acqua poco profonda. Il Cristo degli Abissi è posizionato proprio davanti alla splendida Abbazia di San Fruttuoso in un ambiente naturale di rara bellezza.
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LA SAGRA DEL PESCE - La tradizionale Sagra del Pesce a Camogli è uno degli appuntamenti gastronomici più attesi e amati, si tiene la seconda domenica di maggio, giorno di San Fortunato, patrono dei pescatori. E' una festa attesa con entusiasmo e si svolge da più di mezzo secolo....
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LA SAGRA DEL PESCE - Per l'occasione la domenica, dopo la benedizione del pesce e della padella, vengono fritti circa tre tonnellate di pesce azzurro in un padellone d'acciaio da guiness dei primati, di 3,80 metri di diametro e che pesa ventisei quintali, una vera e propria attrazione folcloristica, in cui vengono cotte circa 30.000 porzioni da distribuire gratuitamente agli ospiti della festa. La padella che si usa oggi è la quarta della serie e viene trasportata, in particolari occasioni folcloristiche, anche in altre regioni d'Italia.
Oltre a questa golosa usanza il sabato sera si svolge la processione in onore di San Fortunato, con l'Arca del Santo e i Cristi delle confraternite genovesi accompagnati dalla banda cittadina.
La processione si conclude con lo spettacolo pirotecnico sul mare e la suggestiva accensione in spiaggia di due grandi falò rappresentativi dei due quartieri di Camogli, Porto e Pinetto.
Spettacoli di intrattenimento e musicali, stand con i prodotti tipici liguri e mercatini d'artigianato si svolgono per le vie del paese durante l'intero weekend di festa.
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CAMOGLIESI - Specialità dolciaria dalla storia antica, i 'camogliesi' sono originari proprio della cittadina di Camogli e inventati da una storica pasticceria locale intorno alla metà del '900.
La loro ricetta è, ancora oggi, gelosamente tenuta segreta. Si tratta di un impasto speciale, comprendente una crema di facile conservazione, aromatizzata ai vari gusti come Rhum, caffè, amaretto o gianduia e ricoperta da una base di cacao, arricchito da zuccheri e granelle aromatiche. Il dolce è prodotto ancor oggi con metodi tradizionali ed è apprezzato al punto di comparire perfino nelle vetrine della «Camogli Pasta House» di Malines in Belgio, e da qualche anno, al centro commerciale La Laport di Tokio in Giappone.
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LA FOCACCIA COL FORMAGGIO - originaria di Recco ma prodotta storicamente anche a Sori, Camogli e Avegno.
Si narra che questo prodotto esistesse già all'epoca delle Crociate. Venne, infatti, 'inventato' dalla popolazione recchese rifugiatasi nell'entroterra per sfuggire alle incursioni saracene, avendo a disposizione solo farina, olio e formaggio e la possibilità di cuocere su pietre di ardesia.
Alla fine dell'800 la focaccia veniva venduta dai forni cittadini e dalle prime trattorie ma principalmente nel periodo di celebrazione dei morti. All'inizio del '900, la focaccia col formaggio iniziò a diventare sempre più 'famosa' e i recchesi si adoperarono per farla conoscere al bel mondo dell'epoca. Negli anni '50 iniziarono ad affluire nella cittadina i primi turisti che, col passare degli anni, resero questo prodotto sempre più celebre.
Dal 2 dicembre 2014 la "Focaccia di Recco con il formaggio" ha ottenuto il riconoscimento di prodotto IGP dalla Comunità Europea.
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