Cosa vedere nel borgo toscano di San Miniato

San Miniato è uno splendido borgo antico della Toscana ricco di location da ammirare: scopri tutte le tappe del tuo prossimo viaggio!

Pubblicato: 31 Agosto 2020 18:06

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il borgo di San Miniato è una città medievale edificata su tre piccole colline lungo la Via Francigena, la strada che durante il Medioevo collegava il Nord Europa a Roma. La posizione centrale di San Miniato tra Pisa, Firenze, Lucca e Siena, proprio nel cuore della valle del fiume Arno, ha esaltato l’importanza strategica di questo borgo, attraversato ininterrottamente da soldati, commercianti, pellegrini, artisti e uomini di cultura. Da San Miniato sono passati imperatori come Federico II di Svevia e papi come Gregorio V ed Eugenio IV, mentre nel 1533 il borgo fu sede dell’incontro tra il grande Michelangelo e papa Clemente VII, durante il quale l’artista fu incaricato di dipingere la volta della Cappella Sistina. Il filosofo francese Michel de Montaigne scrisse della sua visita a San Miniato nella sua opera Viaggio in Italia, mentre lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe si fermò a visitare il borgo durante il suo viaggio in Italia tra Firenze e Siena.

La storia di San Miniato

Fortificata nel XII secolo con mura e torri difensive ancora oggi ben visibili, la città ha conservato intatto il suo aspetto medioevale, simbolo imperituro degli Imperatori che la occuparono, da Enrico IV a Federico II di Svevia. Passata sotto la Signoria fiorentina alla fine del XIV secolo, nel 1622 è diventata sede vescovile grazie all’intervento di Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo dei Medici: ciò consente un florido sviluppo della vita culturale, grazie alla costruzione del Santuario del Santissimo Crocifisso, del Seminario e delle accademie degli Affidati e degli Euteleti. La Seconda Guerra Mondiale assesta un duro colpo al borgo di San Miniato, con ingenti danni alla fortezza del castello di Federico II e a gran parte dei quartieri medievali. Fortunatamente la ricostruzione è rapida e già nel 1957 la città può nuovamente essere ammirata in tutto il suo splendore fin dalla pianura sottostante.

San Miniato: cosa vedere

La storia di San Miniato affonda le sue radici nell’epoca delle colonie etrusche e romane, mentre nel 713 un gruppo di Longobardi costruì il nucleo storico dell’attuale borgo, edificando una chiesa dedicata al martire Miniato.

L’importante storia di San Miniato ha lasciato tracce evidenti anche nel patrimonio artistico e architettonico della città:

Dintorni di San Miniato: cosa vedere

Anche la campagna di San Miniato è ricca di interessanti testimonianze storiche, piccoli villaggi, ville, parrocchie e castelli molto interessanti da visitare, come ad esempio il Castello di Montebicchieri, una possente fortificazione circondata da un insediamento rurale abbandonato e da grandi querce. Molto caratteristico anche l’antico borgo di Balconevisi, patria dei tartufai, dominato da Villa Strozzi, da cui partono diversi itinerari molto interessanti, alcuni dei quali portano a tombe sotterranee di età neolitica. Infine, la Pieve di San Giovanni di Corazzano, monumento nazionale e classico esempio di architettura rurale romanica. Risale al XII secolo e con il suo distinto colore rosso in terracotta, combina nella sua facciata in marmo rovine romane dell’età classica prese dalla colonia preesistente, l’antico insediamento romano di Quaratiana.

La fiera del tartufo

Non solo arte e storia, San Miniato è conosciuta in tutto il mondo anche per un pregiato prodotto della terra: il tartufo bianco, noto come Tuber Magnatum Pico, che cresce a pochi centimetri di profondità in limitate aree delle colline sanminiatesi. A San Miniato i tartufi sono la vera e propria star dei migliori ristoranti, oltre che protagonisti dell’annuale fiera del tartufo che si svolge tradizionalmente gli ultimi tre fine settimana di novembre con un ricco calendario di iniziative ed eventi nel centro storico di San Miniato, quando cacciatori di tartufi, chef, esperti e semplici appassionati vengono ad assaggiare la specialità gastronomica locale e comprare il tartufo.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963