Pistoia, 5 monumenti da non perdere

E' stata eletta Capitale italiana della Cultura 2017 per il suo potenziale turistico

Pubblicato: 27 Gennaio 2016 12:20

SiViaggia

Redazione

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5. Il Duomo di San Zeno, accostato da un Campanile sulla sinistra, è uno degli edifici più belli di Pistoia. E’ stato costruito nel XII secolo ed è caratterizzato da un elegante stile romanico. Nel corso del tempo è stato modificato diverse volte, solo nel secolo scorso l’edificio è stato restaurato per essere riportato alle sembianze originarie.

4. Il battistero di San Giovanni in Corte si trova accanto al Duomo di San Zeno, di fronte alla Cattedrale di Pistoia, nello spazio che prima era dedicato all’antica curtis regia. Questo edificio, che è stato completato nel 1359, in realtà è stato costruito sopra una struttura già esistente del XII secolo. Nel Battistero è presente un fonte battestimale del XIII secolo.

3. L’ospedale del Ceppo è famoso grazie ai fregi in terracotta vetrificata presenti sul loggiato. L’ospedale, al suo interno, contiene il Museo dei ferri chirurgici, il quale è gratuito ma solo per chi prenota prima. Inoltre, non molto lontane dall’edificio ci sono due chiese bellissime, contenenti importanti opere d’arte, la Pieve di Sant’Andrea e la chiesa di San Bartolomeo.

2. Il pozzo del Leoncino si trova in piazza della Sala ed è caratterizzato da un architrave che è suddiviso in tre fasce dai diversi materiali. La prima fascia è costituita di marmo bianco, la seconda di blocchi in marmo verde e la terza sempre in marmo bianco che sostiene il Marzocco fiorentino, un leone in pietra arenaria. La presenza di questo leone ha determinato il nome del pozzo.

1. Il palazzo dei Vescovi, che si trova in piazza Duomo, è risalente all’XI secolo ed è caratterizzato da uno stupendo stile gotico. Si chiama così perché l’imperatore l’aveva regalato al vescovo di Pistoia. La facciata del palazzo dei Vescovi è ricoperta di marmo bianco e verde e, poiché prima si trovava vicino al palazzo del Guastaldo, amministratore del regno Longobardo, viene definito ‘in corte’.

 

Immagini: Depositphotos

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