Il fascino del misterioso popolo etrusco, di cui ancora oggi non si conoscono con certezza le origini e la provenienza, continua a permeare la nostra Italia grazie alle numerose e consistenti tracce che abbiamo tuttora la possibilità di ammirare. Scopriamo insieme alcuni tra i luoghi più suggestivi legati agli Etruschi.
Partiamo da Marzabotto, a pochi passi da Bologna. Qui sorgeva l'antica città etrusca di Kainua e oggi merita più di una visita il complesso archeologico a pianta ortogonale, importante testimonianza della civiltà degli Etruschi. Da vedere l'acropoli, due necropoli, le due zone sacre e il Museo Etrusco custode di un'interessante collezione di reperti.
Unico centro costiero della Dedacopoli etrusca, Populonia, affacciata sul Golfo di Baratti, è celebre per la vasta necropoli dove sono visibili varie tipologie di strutture funerarie. L'ampio parco archeologico presenta anche importanti testimonianze legate all'attività di estrazione e lavorazione del ferro e significativi reperti dei "quartieri" dove veniva lavorata l'ematite, minerale delle ricche miniere dell'Isola d'Elba.
A circa dieci chilometri dalla costa tirrenica, ecco Vulci, famosa per la produzione di ceramiche grazie alla presenza di celebri maestri di bottega come Pittore Argivo e Biconico. Imperdibile il Parco Naturalistico Archeologico dove ammirare gli scavi archeologici dell'antica città etrusca, le nobili tombe e i reperti del Museo Nazionale Archeologico, immersi in una natura incontaminata.
Volterra, tra le principali città-stato dell'antica Etruria, pullula di testimonianze artistiche e archeologiche da non perdere. Segnaliamo il Museo Etrusco Guarnacci con oltre 600 urne, e le rovine della meravigliosa Acropoli Etrusca di Piano di Castello con un'interessante sovrapposizione di strutture di età etrusca, romana e medievale.
Chiusi, in provincia di Siena, fu una delle più importanti Città dell'Impero Etrusco e oggi vanta un patrimonio storico e artistico di prim'ordine. Da non perdere il Museo Archeologico Nazionale che ricostruisce la storia di Chiusi grazie ai reperti rinvenuti in zona, il Labirinto di Porsenna, tunnel articolato con passaggi che arrivano a una profondità di 25 metri, il Museo Civico "La Città Sotterranea" e il Museo della Cattedrale.
Tarquinia spicca tra le antiche città etrusche grazie agli eccezionali affreschi conservati nelle camere funerarie delle tombe a tumulo che costituiscono le necropoli attorno alla città. Lo scrittore Lawrence trovò in essi "qualcosa di fatato" e scrisse che tali immagini "sono percorse dalla corrente di una qualche altra vita".
In provincia di Viterbo troviamo Tuscania, importante centro formativo in epoca etrusca da cui uscirono due re di Città-Stato e molti brillanti amministratori in ambito pubblico e religioso. La città vantava anche una fiorente attività commerciale marittima grazie al vicino porto di Regas. Le numerose necropoli etrusche sono oggi interessanti punti storici da visitare.
Sutri, inserito tra i Borghi Più Belli d'Italia, arroccato su uno sperone di tufo, si distingue per il Parco Naturale Regionale Antichissima Città di Sutri, una delle aree archeologiche più pregevoli del Lazio dove ammirare la Necropoli, l'Anfiteatro romano, la Chiesa della Madonna del Parto, Villa Savorelli e i numerosi monumenti unici che qui si stagliano.
Concludiamo il viaggio con Cerveteri, l'antica Caere, a una quarantina di chilometri da Roma. Circondata da numerose necropoli tra cui la più famosa è quella della Banditaccia, era una delle più importanti città-stato della Dodecapoli e si riferiva a tre scali portuali tra cui va nominato quello di Pyrgi, celebre per il ritrovamento, in uno dei suoi templi nel 1964, di tre lamine d'oro di origine etrusca.