Innalzato intorno all'anno 430 a.C., il tempio ha una forma rettangolare e misura 843,38 metri quadrati per oltre 13 m d'altezza. La cella era preceduta da un'anticamera a due colonne ed era seguita da un vestibolo
Detto anche Tempio di Giove oppure Olimpico, fu innalzato dopo una battaglia conseguita dagli Agrigentini sui Cartaginesi a Himera (480- 479) come monumento di vittoria. Per le sue proporzioni, era uno dei più grandiosi monumenti dell'antichità. La testa faceva parte delle statue dei Telamoni o Atlanti, gigantesche figure maschili lunghe 7,61 m
Detto anche Tempio di Vulcano (i romani identificarono con Vulcano il dio del lavoro e dell'industria), è l'ultimo dei templi agrigentini poiché risale alla fine del V secolo a.C.. Il tempio sorge all'estremità occidentale della valle civita, sul ciglione roccioso che domina la riva sinistra del fiume Hypsas
Detto anche Tempio di Era, fu costruito intorno al 450-440 a.C.. L'alta piattaforma rettangolare (41x20 metri) montata su 4 gradoni sosteneva 34 colonne. Ora se ne conservano 30, di cui 16 con capitello
Uno dei più belli dell'antichità (510 a.C), il Tempio di Ercole è ora ridotto a povere vestigia. Visibile da lontano, è imponente e sorge nella Valle dei Templi proprio come il simbolo della potenza e della forza di Eracle, l'eroe nazionale della Sicilia e di Agrigento
Detto anche Tempio dei Dioscuri, è quello che più rappresenta Agrigento e la Valle dei Templi. Delle 34 colonne originarie, solo 4 si stagliano in mezzo alle rovine
In ogni campana del Tempio di Giove (Olimpico) gli spazi tra una colonna e l'altra erano troppo vasti ed erano quindi occupati dai Telamoni o Atlanti, gigantesche figure maschili lunghe 7,61 metri
Detto anche Tempio di Asclepio, era costruito fuori dalle antiche mura della città. Era luogo di pellegrinaggio dei malati che si recavano nel tempio per chiedere di essere guariti. Le pareti erano ricoperte da 'ex voto' che venivano lasciati dai malati. All'interno si trovava una statua in bronzo raffigurante il dio Esculapio