L'autunno è il momento migliore per fare lunghe passeggiate a piedi, in bici o e-bike alla scoperta del tesoro naturale che offrono la Val Ferret e la Val Veny, in Valle d'Aosta. Un panorama unico contraddistingue le valli intorno a Courmayeur, con la maestosità del Monte Bianco, il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses, l'Aiguille de Triolet e il Mont Dolent. E tanti sono gli itinerari naturalistici e le escursioni che portano fino ai rifugi
In Umbria si possono percorrere i sentieri del Castello di Petroia, con la sensazione di passeggiare nella storia. Nella natura umbra che si tinge dei colori ambrati e suggestivi dell’autunno si erge lo storico maniero dove è nato Federico da Montefeltro, che svetta in un’ampia tenuta fra pascoli, terreni, alberi di ulivo e boschi vicino a Gubbio (PG). Un paesaggio antico in cui si snodano 13 km di sentieri, da seguire passo dopo passo. I sentieri del Castello di Petroia sono stati recuperati da vecchi percorsi rurali
Il regno di cammini è la Val d’Ega, in Alto Adige, all’ombra del leggendario monte Latemar. Tra i sentieri più belli ci sono quelli che partono dall’avveniristico rifugio Oberholz e dalla seggiovia panoramica di Obereggen. Ci sono otto sentieri tematici che culminano sulla piattaforma panoramica Latemar.360° a 2.100 metri di altitudine. Tra questi, il Latemar.Panorama, Latemar.Unesco e Latemar.Meteo
Nella Valle di Ledro, in Trentino, ci sono ben 150 km di sentieri da percorrere a piedi, itinerari che si snodano in un paesaggio idilliaco sospeso a metà tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta. Ci si può addentrare nella foresta alla scoperta dei migliori punti panoramici giungendo fino al Monte Tremalzo da cui si gode una splendida vista sul lago. Oppure si può camminare lungo il sentiero panoramico del Ponale che sale da Riva del Garda fino al Lago di Ledro con i suoi paesaggi disarmanti
In Valtellina, Lombardia, si può passeggiare sulle tracce degli artisti e dei personaggi illustri che hanno soggiornato in questo territorio. Si può cominciare facendo un tuffo nel passato nel Parco delle Incisioni Rupestri, tra Grosio e Grosotto. Sulla "Rupe Magna", una delle più grandi rocce incise dell’arco alpino, le antiche popolazioni hanno lasciato il segno del loro passaggio, incidendo oltre cinquemila rappresentazioni di vita quotidiana. Anche Leonardo Da Vinci è stato stregato da questa zona, tanto da avere descritto le fonti termali di Bormio nel “Codice Atlantico”