Strada del Ponale, sentiero pedonale e ciclabile del Garda

La pista ciclabile del Garda si estende per svariati chilometri intorno al Lago di Garda, i cui panorami pittoreschi sono in grado di affascinare chiunque

La pista ciclabile del Garda è una delle migliori su tutto il territorio italiano. Essa da il modo ai viaggiatori di apprezzare la ricca natura della penisola e si estende per svariati chilometri lungo una distesa d’acqua molto bella e pittoresca da vedere. Il sentiero del Ponale, che corrisponde alla pista ciclabile del Lago di Garda, per un breve tratto si distacca leggermente dall’itinerario da percorrere in bicicletta e si sviluppa su un fondo stradale a tratti diverso. In ogni caso, il trekking da svolgere nei pressi de lago è comunque un’ottima possibilità non solo per conoscere la perfetta atmosfera di pace e serenità interiore, ma anche di venire in contatto con la tipica fauna e flora dell’Italia settentrionale. L’itinerario ciclabile, ma anche quello pedonale, inizia dal centro della Riva del Carda e collega con la valle di Ledro, situata non molto lontano dal lago di Garda.

L’itinerario ha una lunga storia alle sue spalle, e qualora si senta il bisogno di scoprire le particolarità di questa zona e della sua evoluzione storica, si può facilmente assumere una guida turistica oppure informarsi sui tanti libri di storia che raccontano le vicende legate a questa zona. Questa strada è stata scavata nella roccia nel XIX secolo, più precisamente nella sua seconda metà. Fu utilizzata per la gran parte della sua esistenza come un percorso di trekking, ma anche come un importante collegamento tra la già citata valle di Ledro e il centro della cittadina di Riva del Garda, che sorge direttamente sulle sponde del maestoso lago locale. Nel 1996, quando nella zona veniva realizzata una galleria, la pista ciclabile del Garda è stata dismessa e chiusa per 8 anni, salvo poi essere riaperta nel 2004. In questo anno è stata anche trasformata in un sentiero.

Sul sentiero è ovviamente permesso anche il transito in bicicletta. Così l’utilità di questo itinerario è doppia e l’affluenza dei curiosi nella zona è comunque tanta, considerando che vi sono sia quelli che vogliono scoprire il percorso semplicemente camminando, che gli appassionati del mondo della bici. Questi potrebbero anche utilizzare il tracciato per mantenersi in forma, oppure per migliorare le proprie capacità di percorrenza. Al giorno d’oggi molti visitatori della pista ciclabile del Garda utilizzano questa zona per la messa a punto del proprio veicolo. Per via delle caratteristiche intrinseche di questo sentiero, come quelle ambientali e storiche, l’itinerario è visitato non solo dai viaggiatori interni italiani, ma anche da quelli che provengono dall’estero. Difatti, la pista ciclabile del Garda è una delle più famose non solo in Italia, ma persino in tutta l’Europa. E la sua enorme popolarità ha delle solide fondamenta, che risiedono nella grande bellezza che il tracciato è in grado di offrire.

Partendo dal centro cittadino di Riva del Garda bisogna seguire la costa. Dopo un paio di metri si vedrà una storica centrale idroelettrica, tra le prime in assoluto in questa zona. Bisogna attraversare la strada Gardesana occidentale, procedendo lungo il segnavia numero D01 in direzione della località di Ledro. Qui si abbandona l’asfalto e ci si ritrova al percorso del Ponale, uno dei più panoramici e suggestivi dell’Italia settentrionale. Il sentiero del Ponale si sviluppa vicino alle pareti di roccia, entrando, di tanto in tanto, nelle gallerie scavate molti anni addietro. Dopo aver attraversato i tunnel sotterranei, ai viaggiatori toccano circa due chilometri di una leggera salita, dopo la quale l’itinerario subisce una curva verso destra.

Alla fine del percorso si vede la baia della Valle di Ledro, con il relativo sbocco. Procedendo sul sentiero si può facilmente raggiungere la baia. Da qui il sentiero si separa: c’è quello adatto alle biciclette, preferibilmente mountain bike, e il sentiero che invece è pensato per gli amanti di trekking. Procedendo a piedi si deve attraversare un ponte, andare in avanti fino al segnavia con una vicina scalinata (quest’ultima conduce verso una strada secondaria di tipo forestale). Percorrendola si giunge nella Valle di Ledro, e lo sterrato lascia il posto alla strada asfaltata (questa tratta è chiamata strada di Pregasina). La si passa tenendo vicino Biacesa, un paesino locale della zona. Quindi il sentiero a piedi si riunisce a quello ciclabile. Alla fine si raggiunge il centro di Prè di Ledro.

A quest’ultimo segue una ripida salita che porta i viaggiatori verso Molina e quindi al Lago di Ledro. Vicino a quest’sltimo si trova il museo delle Palafitte, che espone ai viaggiatori i reperti archeologici di questo insediamento preistorico. Prima di recarsi a completare questo tracciato si consiglia d’informarsi sulle previsioni meteo. Un forte vento, la nebbia, la foschia o la pioggia potrebbero rendere più difficile la percorrenza del sentiero sia a piedi, che in sella a una bicicletta. Il dislivello dell’itinerario è di circa 665 metri sul livello del mare. L’altitudine varia tra gli 80 metri e i 750 metri. Viaggiando in bicicletta a una velocità di circa 15 chilometri orari, si completerà il percorso in circa 3 ore di tempo. Camminando ci vorrà ovviamente più tempo. La pista del Garda è caldamente consigliata nella primavera e nell’autunno, di prima mattina o di sera, in modo da evitare il caldo.