Tour in bicicletta e in mountain bike alla scoperta del Salento più autentico. Capo d’Otranto Uno dei più bei percorsi che, in Salento, si possono percorrere sulle due ruote, è il Tour dei Due Mari, un percorso in tre tappe che – dai Laghi Alimini a nord di Otranto – si estende per 126 km sino a Gallipoli. Tra i luoghi toccati vi è, ovviamente, Otranto. È qui che si trova quel Capo d’Otranto che in passato si chiamava Punta Palascìa, e che è il punto più orientale d’Italia. Il suo faro è uno dei cinque del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea.
Grotta Zinzulusa Armati di bicicletta, percorrendo il Tour dei Due Mari si raggiunge Grotta Zinzulusa, una splendida grotta naturale di natura carsica, con stalattiti che scendono dal soffitto e somigliano a stracci appesi. Scoperta dal vescovo di Castro Antonio Francesco del Duca nel 1793, fu aperta al pubblico solo nel 1957.
Santa Cesarea Terme All’imbocco del Canale d’Otranto, Santa Cesarea Terme è un’importantissima stazione idrotermale che – in Salento – attira ogni anno migliaia di turisti. Le sue acque ricche di cloro, di zolfo e di iodio sgorgano in quattro grotte comunicanti con il mare.
Baia del Ciolo La seconda tappa del Tour dei Due Mari porta alla scoperta della Baia del Ciolo, rinomata insenatura nei pressi di Gagliano del Capo che è una sorta di fiordo in versione salentina. Profondo canyon, ha pareti calcaree ripide e ricche di grotte che creano una piccola spiaggia ghiaiosa, ed è attraversato da un ponte sospeso a 36 metri.
Gallipoli Il Tour dei Due Mari si conclude a Gallipoli, nota come “Perla dello Ionio”. La città si divide in due parti: la città vecchia, isola calcarea collegata alla terraferma mediante un ponte del Seicento, e il borgo, che è la parte più moderna. Ricco di chiese e di monumenti, il suo centro storico è tutta una sorpresa. Imperdibili il castello bizantino, la Fontana Greca (la più antica d’Italia) e le chiese in Barocco del Salento.
Baia dei Turchi I più sportivi possono invece percorrere in MTB la Costa dei Turchi, vivendo così la magia del più suggestivo itinerario del Salento. I km sono 22, e si dipanano tra la stazione Ferrovie del Sud Est di Otranto e la spiaggia di Torre dell’Orso. Tra i punti d’interesse toccati vi è la Baia dei Turchi, pochi km a nord di Otranto: sabbiosa e incontaminata, è un luogo ricco di storia ed è inserita nell’oasi protetta dei Laghi Alimini.
Corigliano d’Otranto Anche la Grecia salentina, può essere percorsa in bicicletta. Un bike tour ad hoc, lungo 28 km, parte e si conclude a Corigliano d’Otranto. Qui, i monumenti da vedere sono davvero tanti: la chiesa di San Giorgio Martire, coi suoi altari settecenteschi; la chiesa di Maria SS. Assunta, dall’elegante prospettp in pietra leccese; e la chiesa madre di San Giorgio, la cui facciata conserva l’originario portale del Cinquecento con San Giorgio che uccide il drago.
Porto Selvaggio Gli amanti della natura ameranno il bike tour naturalistico nel cuore del Parco Regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”, in provincia di Lecce. Il percorso ad anello, lungo 10 km, porta alla scoperta di luoghi come la Masseria Torre Nova, Villa Tafuri e il belvedere di Torre dell’Alto. Il panorama è spettacolare, con gli affacci sul mare e la vista sulle più belle spiagge del Salento.
Parco Regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano” Tra i luoghi di interesse del bike tour nel cuore del parco di Porto Selvaggio, vi è la misteriosa costruzione sotterranea a forma di L che, ancora, gli archeologi non sono in grado di decifrare. E poi il Viale di Querce e la Torre dell’Alto, un’antica torre costiera 50 metri a picco sul mare.
Torre Lapillo Infine, nel Salento più selvaggio, è possibile vivere il Bike Tour nelle Terre d’Arneo e del Negramaro, 40 km con partenza e arrivo a Porto Cesareo. Tra i punti toccati vi è Torre Lapillo, torre d’avvistamento che è una delle più grandi della Puglia e che conserva meravigliosamente un pezzo di storia. In collaborazione con Vacanzattiva