Pomaria: torna in Trentino la festa della mela

Torna in Val di Non la celebre festa della mela: appuntamento a Cles, il 13 e il 14 ottobre

SiViaggia

Redazione

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C’è qualcosa che fa pensare al Trentino, più di una mela? Probabilmente no. Ecco spiegato tutto il successo di Pomaria.

Il 13 e il 14 ottobre torna a Cles, capoluogo della Val di Non, la celebre manifestazione dedicata alla raccolta delle mele D.O.P. e alle eccellenze gastronomiche della valle. E del Trentino in generale. Una manifestazione giunta al suo 14° appuntamento, e preziosissima per far comprendere ai visitatori tutta la peculiarità di una delle valli più belle d’Italia.

Anno dopo anno, Pomaria ha saputo farsi sempre più interattiva e sempre più coinvolgente: non è più solamente un divertente evento dedicato alle mele della Regione, ma è diventato un poetico laboratorio a cielo aperto volto all’assaggio, alla sperimentazione, alla conoscenza. Del frutto, certo, ma anche del Trentino: i borghi che si alternano nella sua ospitalità sono dei veri gioielli dell’architettura e della storia italiane, e fanno a gara per offrire ai visitatori indimenticabili esperienze.

Per l’edizione 2018 di Pomaria, ad esempio, sono stati ideati percorsi sensoriali in cuffia dal collettivo specializzato in esperienze immersive “Miscele d’aria Factory“: sarà dunque possibile esplorare il centro storico di Cles, alla scoperta di quartieri storici come il Doss di Pez e della splendida terrazza panoramica che permette di ammirare tutti i meleti della Val di Non. Il tutto, col sottofondo di musiche registrate dal vivo, racconti, suoni e suggestioni. Ovviamente, al di là della storia, le vere protagoniste dell’evento rimangono comunque le mele. Ed ecco che è possibile visitare le loro coltivazioni, assaggiare tutta la loro bontà, ascoltare i racconti di chi le coltiva e partecipare agli show-cooking (alla presenza di chef famosi, e di ex concorrenti di Masterchef) di ricette che hanno per protagonista il celebre frutto.

E poi il trekking urbano dedicato al mondo delle filande e della bachicoltura, e le mostre: quella che racconta la storia della manifattura serica Viesi, e quella dell’artista ligure Paola Nizzoli Desiderato che – utilizzando la cera – realizza sculture che celebrano la biodiversità. Circondati dal profumo delle mele, e con la possibilità di assaporare – oltre ai pomi – i formaggi dei caseifici della zona ed eccellenti mieli, vini, aceti e distillati.

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