Si tratta di una vittoria significativa per la quale si erano battuti sia il WWF sia l’Australian Marine Conservation Society.
Negli ultimi cento anni, infatti, la barriera corallina è stata usata come discarica, ma il costante declino di uno dei simboli non solo australiani bensì mondiali ha spinto gli attivisti a lottare per porre fine a questo scempio.
La Grande Barriera Corallina è formata da più di 2900 altrettante singole barriere e da 900 isole. Si estende per 2300 chilometri su una superficie di circa 344.400 km quadrati. Gran parte di essa è protetta dal Parco Marino della Grande Barriera Corallina, che contribuisce a limitare l’impatto umano, come l’eccessivo sfruttamento e il turismo.
Non è una #bellastoria?