Si chiama "L'Itinerario della bellezza", e l'ha promosso la Confcommercio Marche Nord, il cammino che - partito nel 2018 con Pergola, Sant’Angelo in Vado, Mondavio, Fossombrone e Urbino - ha quest'anno visto l'aggiungersi di Gradara, Pesaro e Colli al Metauro. Percorrendolo, si attraversano alcuni tra i borghi più belli d'Italia, paesini medievali e vallate, rocche e castelli, aree archeologiche e città dall'antica storia. Alla scoperta di una zona d'Italia che è davvero straordinaria. Così ha raccontato l'ideatore del progetto, Amerigo Varotti: «Otto comuni che hanno condiviso con noi la volontà di puntare con decisione al turismo per uno sviluppo economico sostenibile e compatibile con l’unicità del territorio. Perché questo è veramente il luogo della bellezza! E, se è vero, come scrisse Dostoevskij che "la bellezza salverà il mondo", il viaggio in questo territorio renderà sicuramente più bella ed armoniosa la nostra vita».
Annoverato tra i Borghi più Belli d'Italia, Pergola ospita il Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola. Qui sono conservati i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, considerati i più belli del mondo nonché gli unici di epoca romana giunti sino a noi. Ma non è, il museo, l'unica cosa da visitare nel borgo: c'è il Teatro Angel Dal Foco e ci sono le chiese medievali, dalla Concattedrale alla chiesa dei Re Magi, dalla chiesa di San Francesco all'antichissima chiesa di Santa Maria di Piazza.
Cittadina sita lungo l'alta valle del Metauro, Sant'Angelo in Vado ha un abitato medievale dedicato all'Arcangelo Michele. È la cittadina natale di quel Federico Zuccari che alla fine del XVI secolo illustrò la Diva Commedia di Dante, ma è soprattutto la capitale del Tartufo Bianco pregiato, sede di una frequentatissima Mostra Nazionale le ultime tre settimane d'ottobre e la prima di novembre.
Tra i Borghi più Belli d'Italia, Mondavio è famoso per la sua Rocca. È un vero e proprio capolavoro, questo, costruito tra il 1482 e il 1492 dal più grande architetto militare del tempo (Francesco di Giorgio Martini) e considerata una tra le massime espressioni italiane di arte delle fortificazioni. In realtà, non sparò né ricevette mai alcun colpo. E, una visita qui, oggi è imperdibile.
Ricca di storia e sita nella valle del Metauro, Fossombrone è un'unione straordinaria tra la storia e la natura. Tante sono le sue attrattive: da Corso Garibaldi col suo doppio porticato "le logge" alla barocca chiesa di San Filippo con quella pala d'altare firmata da Giovanni Francesco Guerrieri, dalle corti al panoramico Colle dei Cappuccini, passeggiare tra le sue regala un vero salto nella bellezza.
Capoluogo con Pesaro della provincia marchigiana di Pesaro Urbino, la città di Urbino fu uno dei principali centri del Rinascimento italiano, di cui conserva l'eredità architettonica. Patrimonio dell'Umanità UNESCO e luogo natale di Raffaello, ospita importanti e splendidi monumenti come Palazzo Ducale - una piccola città fortificata voluta da Federico da Montefeltro -, la Casa di Raffaello o l'Oratorio di San Giovanni.
Tra i Borghi più Belli d'Italia, Gradara è stata nominata Borgo dei Borghi 2018. Il suo simbolo è la rocca, in cui si consumò la storia d’amore di Paolo e Francesca e che - dall'ultimo proprietario - fu arredata con mobili e quadri provenienti dal mercato antiquario, secondo il gusto dannunziano dell'epoca. Una visita qui è d'obbligo, prima di assaggiare un piatto di bigol, spaghettoni di acqua e farina fatti a mano dalle massaie del paese e conditi con sugo di funghi porcini raccolti nei boschi del Montefeltro, oppure con sugo di carne marchigiana.
Popolare meta turistica balneare, Pesaro è soprannominata "città della bicicletta" per via della vasta rete di piste ciclabili sul suo territorio. Ma è anche nota come "città della musica", per via del forte legame ancora attuale con il compositore Gioachino Rossini - che qui nacque - e con le sue numerose opere. Nel 2017 ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica, e visitandola la presenza della musica è quasi tangibile.
Istituito solo nel 2017, il comune di Colli al Metauro comprende Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina. Tra i monumenti più celebri vi sono il castello, teatro di diversi scontri, e l'area archeologica di Tavernelle, con un complesso d'età romana che gli storici ritengono essere una sorta di fattoria-albergo, ovvero sia un luogo di produzione e lavorazione di prodotti agricoli che offriva allo stesso tempo possibilità di alloggio e di ristoro per i viaggiatori.