CASSINETTA DI LUGAGNANO - può vantare, oltre alla storia secolare, un patrimonio di dimore storiche tra i più considerevoli tra quelli distribuiti sul territorio lombardo. Sorgono infatti splendide ville nobiliari legate ai nomi delle grandi famiglie milanesi, "case da nobile "che consentivano ai proprietari di effettuare periodici controlli sulla gestione dei terreni da parte dei fittavoli ed erano sfruttate soprattutto come abitazione per la villeggiatura.
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Comune di Cassinetta di Lugagnano
VILLA BEOLCO NEGRI (SEDE DEL COMUNE) - Adiacente al ponte di Cassinetta, di fronte alla statua di San Carlo Borromeo, si innalza la Villa Beolco Negri, attuale Palazzo Comunale. La pianta della casa è complessa: diversi corpi eterogenei chiudono su tre lati la corte interna. Il fronte che si affaccia sulla piazzetta è aperto, oltreché da finestre, da un portone asimmetrico, coperto da un arco a tutto sesto. La facciata verso il Naviglio è caratterizzata da numerose
finestre e porte finestre aperte sul giardino: era la parte della casa dove erano disposte le diverse sale di rappresentanza. L'intera costruzione, innalzata su due piani, è scandita orizzontalmente da una fascia marcapiano. Dal mese di giugno del 2013 è anche sede del Punto di Informazione Turistica.
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VILLA MORLIN-VISCONTI ORA GROSSO-PAMBIERI - In pure stile neoclassico la villa è stata costruita nel 1825 per iniziativa di Paola Cravenna Clari. Priva di inviti prospettivi, la villa si ripiega su se stessa attorno a una corte interna. La pianta è a U, il piano terra ospita i locali di soggiorno, il corpo centrale è il luogo della residenza padronale, mentre le ali sono riservate alla servitù e ai magazzini.
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VILLA GAMBOTTO NEGRI - Villa Negri è la prima dimora storica che si incontra sul Naviglio, sulla destra, appena arrivati a Cassinetta e superato il bivio per Albairate. La villa fu voluta nel 1761 dal generale austriaco Dembowski. Nel 1875 venne acquistata, con la circostante Cascina Piatti, dall'allora sindaco di Milano Gaetano Negri, nativo di Cassinetta. La villa, sulla roggia Visconti, è discostata dal paese. Ed è esaltata da un ingresso sontuoso che costituiva il punto di arrivo prospettico dell'ampia veduta che si apriva davanti alla Villa Birago-Clari Monzini, la più antica e grande delle dimore storiche di Cassinetta di Lugagnano, situata all'estremo opposto del paese.
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VILLA VISCONTI CASTIGLIONE MAINERI - Accanto al Ponte di Cassinetta e lungo il Naviglio Grande appare nella sua maestosità, colorata di giallo della Milano settecentesca e neoclassica, Villa Visconti Castiglione Maineri. E' infatti un palazzo di città che nasconde un interno inaspettato, con netti volumi chiusi all'esterno, per sottolineare la separazione tra il contesto paesano e la vita della villa celata al di là della compatta muraglia. Il fronte principale della villa si affaccia all'interno sul giardino che era diviso in due parti: il giardino all'italiana e il parco all'inglese con prato, alberi e gazebo. Lungo il Naviglio si affaccia invece la lunga cortina muraria della facciata dipinta di giallo.
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VILLA BIRAGO CLARI MONZINI - La villa, restaurata nel 2007, è la più antica e più grande dimora patrizia sulla riva destra del Naviglio. Naviglio cui un tempo si collegava tramite un viale alberato di 800 metri che da piazza del Teatro, attraverso un grande parco, proseguiva oltre il corso d'acqua fino alla grande esedra di Villa Gambotto Negri. Villa Clari è costituita da quattro corpi che si aprono a un cortile centrale. Per questo si pensa che l'edificio sia sorto sulle basi dell'antico fortilizio militare di Lugagnano.
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BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA - Piccola capitale dell'ambientalismo italiano (da qui è partita la campagna nazionale "Stop al Consumo di Territorio") è famosa per aver adottato nel 2007, primo Comune in Italia, un piano di governo del territorio a crescita zero, che punta a mantenere intatto il territorio agricolo circostante, non consentendo nuove costruzioni, ma solo il recupero dell'esistente. Premiata come Comune Virtuoso per la sua scelta di dire stop alla cementificazione, Cassinetta è stata nel 2014 dichiarata uno dei Borghi più Belli d'Italia.
Da qui, durante l'anno, è possibile anche navigare lungo il Naviglio Grande nel tratto che va da Cassinetta di Lugagnano a Castelletto di Cuggiono, tramite la Linea delle Delizie.
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Linea delle Delizie
Comune di Cassinetta di Lugagnano
FESTIVAL DEL TEATRO DI STRADA, PATRONIGHT E SAGRE - Ogni anno a Cassinetta, nel mese di Maggio, si tiene una tappa del Festival Internazionale del Teatro di strada, mentre il secondo weekend di Settembre si tiene la PatroNight (Festa patronale e Notte Bianca) con artisti di strada, fuochi d'artificio e musica per tutta la notte. Grande affluenza trovano anche le diverse Sagre che si tengono nei weekend di Giugno, Luglio, Settembre e Ottobre a cura della Proloco di Cassinetta, nonché le visite guidate alle Ville.
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MULINO DETTO DELLA PAZZA BIRAGA - Probabilmente la porzione di terra circostante la sponda destra del Naviglio fu la prima ad essere edificata verso gli inizi del XV° secolo. I primi documenti relativi al territorio di "Cassina Biraga" sono risalenti al 1428, anno in cui Maffiolo Birago costruì la roggia, facendola derivare dal Naviglio, per il funzionamento di un mulino. Questo, edificato poco dopo, al limite fra il territorio di Cassina Biraga e Lugagnano, è ancora esistente e in funzione.
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IL PONTE SUL NAVIGLIO - Il progetto per ricostruire il ponte sul Naviglio Grande a Cassinetta risale al 1857, ma la realizzazione dello stesso è datata maggio 1862: subito dopo l'unità d'Italia. Nello stesso anno Vittorio Emanuele II, Re d'Italia, autorizzò il Comune di Lugagnano ad assumere la nuova denominazione di Cassinetta di Lugagnano. In quel periodo anche Cassinetta fu attraversata dalle truppe austriache e franco-piemontesi che si scontrarono a Magenta in un'epica battaglia il 4 giugno 1859. Durante le azioni di guerra furono distrutti o danneggiati i ponti sul Naviglio Grande di Boffalora, Pontevecchio, Robecco e quello sul Ticino di Magenta, ma non quello di Cassinetta la cui ricostruzione si rese necessaria per un altro motivo: facilitare la navigazione sul canale.
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