Alle porte di Milano, c'è una zona che ricorda un po' le colline del Chianti e un po' la Franciacorta. Sono le colline piacentine, ricche di borghi medievali, città d’arte e castelli, quelli del Ducato di Parma e Piacenza. Questo territorio racchiude una varietà di paesaggi di incredibile bellezza, puntellati da vigneti che, insieme, formano la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini e che coniugano una cucina semplice e gustosa, meta di pellegrinaggio dei milanesi durante i weekend. Colline che non hanno ancora perso quegli aspetti naturali e ambientali che fanno del piacentino una delle zone appenniniche più apprezzate ma ancora troppo poco note al resto d'Italia
È forse uno dei borghi più belli della provincia di Piacenza e attira ogni anno migliaia di visitatori. Sorge intorno al castello che fu voluto da Gian Galeazzo Visconti nel 1400 come dono di nozze alla figlia Beatrice. Intorno vennero poi edificati piazze e palazzi rimasti integri fino ai giorni nostri. Oggi il borgo di Grazzano Visconti è una bellissima cittadina artistica con splendidi affreschi, sculture, torri, merlate, fontane e balconcini. La piazza principale, detta del Biscione, è la zona più caratteristica del borgo con la torre merlata, la fontana, il Palazzo Podestarile e il pozzo con lo stemma dei Visconti. Secondo una leggenda il pozzo è portatore di fortuna: basta lanciare una monetina ed esprimere un desiderio perché questo si avveri
Un minuscolo borgo della provincia di Piacenza, arroccato su uno sperone di roccia a 464 metri a strapiombo sul Trebbia, proprio dove il fiume fa una curva creando un canyon spettacolare. A Brugnello risiedono solamente 11 abitanti. Poche case, una chiesa e un hotel-ristorante per i turisti che vengono a visitarlo. Il borgo, di origine medievale (un tempo si chiamava Corte Brugnatella), ha mantenuto l’architettura originaria. Nel medioevo era dominato da un castello che ora non c’è più. Le case di pietra ricavate dalla roccia circostante – alcune sono costruite all’interno della roccia stessa – sono state completamente restaurate. Il borgo è abitato da artisti che hanno dato il loro contributo al restauro delle case e delle strade. Uno scrigno conosciuto ancora da pochi turisti
Un bellissimo borgo medievale e una deliziosa città d’arte a metà strada tra Parma e Piacenza. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, il borgo è arroccato lungo una collina che domina il passaggio. Il centro storico si è sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. È costruito secondo la struttura dei borghi medievali e, negli anni, non ha subito grosse modifiche. Qui, cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in un'armonia perfetta. Tanti gli eventi che si svolgono nel paese e nei territori vicini e che sono un’attrattiva imperdibile
All’imbocco della Val Trebbia si incontra il microscopico borgo di Rivalta, famoso per il suo castello. Di fatto l'antico villaggio, che un tempo era una piccolo centro artigianale e rurale, si trova entro le mura antiche. Dalla metà del XX secolo, grazie alla famiglia Zanardi Landi, che è tornata a risiedere a Rivalta, è iniziato il recupero del borgo e del castello: gli edifici sono stati tutti restaurati e oggi si presentano come strutture moderne e funzionali che non hanno però perso l’evocativo aspetto originario. A dominare il borgo di Rivalta è l’imponente castello, di cui si hanno notizie a partire dal 1025
Il borgo fortificato di Vigoleno è sicuramente uno dei monumenti storici più importanti della provincia di Piacenza sia per l’eleganza delle forme sia per l’eccezionale integrità dell’intero impianto castrense, che mostra non comuni influenze toscane, forse dovute all’impiego di maestranze provenienti dalla Lunigiana. L’intero borgo, di forma ellissoidale, è racchiuso da imponenti mura merlate, ancora integre, percorse interamente da un camminamento di ronda dal quale si ha l’opportunità di ammirare un’eccezionale vista panoramica su tutta la Val Stirone. L’unico accesso al borgo, in corrispondenza del mastio, è preceduto da un “rivellino”: una fortificazione di forma allungata che serviva a proteggere la porta vera e propria e a facilitare le sortite. È uno dei borghi più pittoreschi da visitare in giornata o per un weekend fuori porta
Il piccolo comune di 3500 abitanti dell'Emilia Romagna si trova all’interno della zona appenninica della provincia di Piacenza ed è celebre per il suo aspetto medievale e per il lungo Ponte del Diavolo sul fiume Trebbia. Questo ponte, di origine romana, è formato da 11 lunghe arcate irregolari che gli donano un aspetto originale e suggestivo, che è anche all’origine delle leggende sul nome. Infatti, si narra che il ponte venne costruito con questo aspetto dal diavolo stesso per spaventare i monaci del monastero di San Colombano e impedire loro di attraversare il fiume. Bobbio è un luogo magico che, per il suo antico fascino, ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi 2019. È un piccolo centro, ma la densità di arte e cultura che troverete è qualcosa di unico e vi innamorerete delle stradine di ciottoli e degli edifici in mattoni di questa cittadina medievale
È uno dei paesi più famosi del piacentino e tra gli indirizzi gourmet più celebri. Rivergaro, infatti, si trova lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini e, sia il borgo sia i dintorni sono pieni di agriturismi e di locande tipiche. Il nome deriva da rio Vergaro, il ruscello che scende dai colli di Bassano e che attraversa il paese fino al Trebbia. Un tempo in questo luogo c'era un castello che è servito spesso come rifugio dei signori e dei nobili di parte ghibellina durante le lotte con i guelfi. Al suo posto, in posizione elevata che domina la piazza principale, è sorto il Santuario della Madonna delle Grazie, meta di pellegrinaggio
Tra la Val Tidone e la Val Luretta, Agazzano è famoso soprattutto per il suo castello, uno dei numerosi che fanno parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. La rocca e il maniero, infatti, sono il caposaldo del borgo più importante della vallata, antica proprietà del secolo XIII degli Scotti. Ancora oggi i discendenti del casato originario ne detengono il dominio. La rocca rappresenta una felice sintesi tra l'austerità dell'architettura difensiva medievale e l'eleganza della dimora signorile del Rinascimento. Il castello, riadattato alla fine del '700 in dimora nobiliare, che oggi si può visitare, è arredato con mobili d'epoca e custodisce eleganti decorazioni pittoriche e preziosi affreschi. C'è anche un bel giardino alla francese
Al confine con la Liguria, questo delizioso borgo appenninico a circa 800 metri di altitudine si trova ancora in provincia di Piacenza. Ci vivono a malapena duecento anime, ma un tempo era dominato da un castello di cui restano solo poche tracce. Sui resti del castello, nel XIII secolo, venne eretto un santuario, quello di S. Maria del Castello del Gratra. Il borgo è piccolissimo ed è tenuto in vita da alcune donne del luogo che gestiscono le osterie aperte ai turisti. Vale la pena venire fin qui anche solo per questo