Isole Mayotte: cosa vedere in questo luogo da sogno

Le Isole Mayotte si trovano nel cuore dell'Oceano Indiano e sono un paradiso ancora sconosciuto, dominato da spiagge da sogno

SiViaggia

Redazione

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La Grande Terre e la Petite Terre sono le due isole che formano il complesso di Mayotte meglio conosciuto e semplificato in “le isole Mayotte”. Si trovano nell’Oceano Indiano tra Mozambico e Madagascar ad est delle Comore delle quali faceva parte geograficamente fino al 1970. La Francia inizia ad interessarsi a quelle aree e dopo varie vicissitudini nel 1912 Mayotte viene annessa alla Francia ed oggi è una “comunità dipartimentale” francese a tutti gli effetti con l’euro come valuta ufficiale; nel 2011 viene dichiarata 101° dipartimento francese.

Mayotte è chiamata anche Isola Ippocampo grazie alla sua conformazione geografica, unica al mondo per il suo mare cristallino, spiagge infinite e bianchissime, piantagioni di yang, orchidee e tulipani. A Mayotte troviamo la laguna più grande del mondo ed una ricchissima vegetazione popolata da una fauna spettacolare.

La Laguna di Mayotte, la sua fauna e la sua flora

La Laguna di Mayotte, vicino le Comore, è senza dubbio la più vasta e bella del mondo: popolata da mante maculate, barracuda e squali martello è abbracciata da una barriera corallina unica per grandezza e colori: è un paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni sia professionisti che principianti ed offre fondali con una miriade di pesci colorati e rarissimi. Situata all’interno della laguna incontriamo la Riserva Marina di Logori il cui punto più famoso è il “Passe ne Esse” ovvero passaggio a esse; sulla barriera corallina orientale il Passe ne Esse attira ogni anno quei visitatori che amano la natura e le sue bellezze a 360°. Lungo circa 4 chilometri offre molti punti perfettamente adatti alle immersioni, popolato da tartarughe, squali grigi, pesci pappagallo giganti e cernie. E’ un paradiso per chi ama i safari marini perché, sia d’estate che d’inverno, i cetacei approdano a Mayotte e qui si fermano per riprodursi. Sicuramente il turista attento e appassionato riuscirà a vederne qualcuno lungo i 1500 chilometri della Laguna: balene e delfini vi accompagneranno durante le ore di attesa trascorse in spiaggia per fotografare lo spettacolo più bello del mondo.

Indimenticabile è anche la fauna terrestre che popola sia la Grande Terre che la Petite Terre. I villaggi sono costantemente visitati da capretti e zebù mentre nelle zone più interne è normale incontrare cinghiali, lemuri, pipistrelli tropicali, zibetti ed un’infinità di uccelli di ogni specie: fetonte, colibrì, martin pescatori, pappi, aironi e pivieri. Mayotte è chiamata l’Isola dei Profumi grazie all’imponente e variegata presenza di una flora che nessun’altra isola al mondo può vantare. Ricchissima di spezie e piante da profumo Mayotte è unica: yang-ylang, vaniglia, cannella, noce moscata, chiodi di garofano e mille altre spezie poco conosciute o addirittura sconosciute che riempiono l’aria già ricca del profumo del mare. L’interno della Grande Terre e Petite Terre è ricco di foreste di palme da cocco ed alberi del pane mentre nella zona meridionale troviamo i giganteschi baobab che con le loro fronde abbracciano la mangrovia che ombreggia le incantevoli insenature.

I paesaggi della Grande Terre e della Petite Terre

Sia il nord di Mayotte, Grande Terre, che il sud, Petite Terre, offrono paesaggi paragonabili a nessun’altra isola sulla Terra. Niente è costruito dall’uomo, tutto creato dalla natura e mosso da quella forza davanti alla quale l’uomo è l’essere più impotente, travolto da una bellezza che nessuna mano potrebbe generare. Ecco le attrazioni imperdibili.

Le spiagge di Mayotte

Le spiagge di Mayotte sono tutte splendide e la maggior parte delle insenature e delle calette si scoprono a piedi, all’avventura. Gli abitanti mentalmente strutturati verso il turismo offrono gite in piroga portando i visitatori su spiagge che altrimenti non potrebbero visitare: dalla piroga si possono ammirare le coste di Mayotte in tutta la sua bellezza selvaggia. Ovunque si vada a Mayotte si è sicuri di trovare solo spiagge incantevoli ed ogni spiaggia ha la sua caratteristica, naturale o faunistica. Tra le più celebri troviamo:

I villaggi di Mayotte dove nulla è cambiato

Mayotte è famosa non solo per i suoi paesaggi, le spiagge e la Grande Laguna ma anche per i suoi villaggi che sembrano fermi nel tempo. Scopri quali sono quelle imperdibili.

Mayotte: cosa comprare, cosa mangiare

Mayotte è un vaso colmo di culture e religioni diverse che convivono in questo paradiso naturale. La religione principale è l’Islam che pacificamente vive accanto al cristianesimo, al protestantesimo ed al buddhismo. Gli abitanti vivono grazie a ciò che producono e a ciò che l’isola offre loro: la produzione maggiore è legata ai profumi, alla vaniglia, al gelsomino, al caffè, al cacao e alla cannella. Ma anche l’artigianato è una grande fetta dell’economia di Mayotte: gli artigiani producono tessuti, gioielli in oro, stuoie, cappelli, scarpe, borse, percussioni, tamburi, chitarre e tanti altri piccoli strumenti musicali in legno che accompagnano la storia dei balli e dei canti di Mayotte. I negozi sono aperti tutti i giorni dalle e 8,00 alle 18,00 e dopo la loro chiusura si aprono bar, localini, ristoranti, chioschi e piccole taverne dove degustare la cucina locale, un rito da non perdere.

La cucina mahoriana è di una semplicità unica ma gustosissima. Il piatto tipico è il Trovi ya Nazdi uno squisito stufato di pesce o di carne cotto nel latte di cocco con pezzi di manioca e di platano. Manioca e platano si mangiano anche fritti e sono speciali se accompagnano piatti di pollo o capretto. Anche il pesce ricopre un ruolo fondamentale nella cucina mahoriana: la specialità è il pesce affumicato e si prediligono pescecane, cernia e pesce spada che vengono sottoposti ad un’antica affumicatura leggera ma dal gusto eccezionale. Fantastici i gamberoni, granchi ed aragoste freschissime, cotti alla griglia o uniti al pesce spada Trovi ya Nazdi. I dessert sono semplici ma freschi e leggeri: pappa di farina e manioca zuccherata o favolose macedonie ricche di corossol, anona, guava, mango e litchi.

Come arrivare e quando visitare Mayotte

Raggiungere Mayotte non è un’impresa impossibile. Il viaggio non è breve e bisogna effettuare uno o più scali, dipende da che tratta decidete di fare. La più consigliata è partire da Milano, fare scalo a Parigi, proseguire per La Reunion e finalmente raggiungere Mayotte. Seconda opzione è partenza da Milano, fare scalo a Nairobi ed infine raggiungere Mayotte. Mayotte ha due stagioni: una calda e secca da maggio ad ottobre ed una calda ma molto umida, a volte con piogge forti e persistenti, da novembre ad aprile. Il periodo migliore è sicuramente tra maggio e giugno dove potrete godere di un clima perfetto ed invidiabile. Mayotte, l’isola che resta nel cuore con i suoi profumi, i colori, i suoni. L’isola che canta, balla e suona musiche antiche quando, in periodo di Ramadan, celebra la sua storia ballando il Moringuè e tutto prende vita.

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