Sono passati ormai 60 anni dai test nucleari che resero tristemente famoso l’atollo al resto del mondo e oggi l'atollo comincia a rientrare tra le mete di viaggio dei turisti. Non una meta facile da raggiungere, beninteso: le isole sono aperte solo a chi passa la notte sulle imbarcazioni delle immersioni subacquee. Bikini è un paradiso per i divers: I fondali offrono alcune delle barriere coralline più incontaminate dell'Oceano Pacifico. Inoltre qui si possono ammirare i relitti delle navi da guerra fatte esplodere durante i test. Le immersioni partono tra aprile e novembre da Kwajalein, atollo delle Marshall occidentali
La nazione più giovane del mondo è solo per veri avventurosi, tanto che anche Lonely Planet ne parla come uno dei Paesi più pericolosi al mondo. Pochissimi viaggiatori possono vantare un timbro d'ingresso nelle sue frontiere e gli itinerari che offre sono decisamente poco battuti. La guida consiglia di tenere d'occhio questa meta e affrettarsi a partire non appena il Paese si sarà stabilizzato, per essere tra i primi ad ammirare le sue attrazioni. Come montagne spettacolari, straordinari incontri tribali, parchi nazionali ricchi di animali esotici e soprattutto una delle più grandi migrazioni della fauna africana. Si entra via Juba, con voli provenienti da Dubai, Il Cairo e Nairobi
Quel fatidico 26 aprile 1986, giorno dell'esplosione nucleare, tutti gli esseri umani furono allontanati dalla centrale nucleare per un raggio di 2600 chilometri quadrati.
Negli ultimi anni a poco a poco alcuni viaggiatori hanno cominciato a esplorare le città abbandonate nella "zona di alienazione", spingendosi fino a 200 metri dal sarcofago in cemento che copre il reattore n. 4: oltre non è consentito procedere Qui farla da padrone sono gli animali selvatici. Si parte da Kiev e si dorme all'InterInform Hotel Agency a Chernobyl
Dahab è facilmente raggiungibile, ma lo stesso non si può dire del Blue Hole, la profondissima fossa situata al largo della costa di questa località. Qui i divers si sfidano a stabilire nuovi record di immersione. L'ultimo ha toccato la quota di 332,35 metri sotto il livello del mare.
Se per scendere basta un quarto d’ora, la risalita dura ben 15 ore
Questa zona, nascosta tra la giungla al confine tra la Colombia e Panama, è quasi irraggiungibile. I viaggiatori particolarmente motivati possono partire alla scoperta di questo luogo sperduto alternando trekking nella foresta pluviale e traversate su una imbarcazione lungo la costa orientale. Punto di partenza è Puerto Obaldia a Panama, per proseguire via mare per Capurganá in Colombia; il trekking passa da La Miel e Sapzurro
Se la vetta del Machhapuchhare, sacra a Shiva, non è mai stata violata ufficialmente, nel 2014 il Nepal ha aperto agli alpinisti 104 montagne, gestite da Nepal Mountaineering Association, scalabili a tariffe economiche. Gli alpinisti non troveranno corde e scale, ma faranno la felicità di molti appassionati montanari
In queste impenetrabili foreste vivono yali e koroway, tribù così isolate da non aver mai praticamente avuto contatti con il mondo esterno. Ovviamente questi luoghi sono quasi irraggiungibili, a meno di farvi lasciare ai margini della giungla, e di cominciare a esplorarla da soli, a piedi, come i primi esploratori, ma solo dopo aver ottenuto numerosi permessi dalle autorità. I fortunati che ce la faranno potranno visitare il Lorentz National Park, la più grande riserva del Sud-est asiatico
Per attraversarlo ci vogliono 40 giorni a dorso di cammello: in questo deserto vi troverete davvero ai confini del mondo. I pochi viaggiatori che l'hanno visitato, magari a caccia delle rovine di Iram, la mitica città dalle innumerevoli colonne citata nel Corano, l'hanno attraversato passando dall’Oman agli Emirati Arabi, per la difficoltà di ottenere il visto dall'Arabia Saudita