Nel 1860 il paesino di Belleville venne inglobato nell città di Parigi e si trasformò in un luogo iconico di fusione culturale e libera espressione. Oggi, il quartiere ad est della città, poco distante dal Canal St. Martin, oltre al suo forte spirito giovane ed internazionale è diventato un'enorme tela per dare voce ad artisti francesi e mondiali.
Ho scelto questo pezzo del muro di Rue de la Fontaine Au Roi perchè ci sono due opere di artisti francesi che mi piacciono molto. La prima a sinistra è la visione cittadina di Cannibal Letters, buia angosciante, che sovrasta l'uomo moderno. A destra invece troviamo un auto ritratto di Cost, un writer ormai conosciutissimo nella sfera underground parigina che recentemente ha fatto tante collaborazioni con nomi iconici francesi come Space Invader.
Sicuramente vi sarà capitato di vedere delle immagini di cartelli stradali trasformati in arte. L'artista che ha inventato questo modo di comunicare è Clet Abraham, francese, ma da anni vive a Firenze. Anche lui a Belleville ha lasciato diversi messaggi nascosti che guidatori e pedoni scopriranno a loro insaputa.
Immaginate un affresco lungo decine di metri, pensieri, messaggi gesti che si accavallano, questa lunghissima parete è un continuo divenire di opere che come succede spesso nella street art, si accavallano e anche se bellissime vengono sovrascritte dall'artista successivo. Queste due donne rappresentano delle guerriere in una realtà virtuale e simboleggiano l'inutilità di combattere e mostrare odio in un mondo totalmente digitale.
Amo molto la street art, perché lancia messaggi che parlano anche quando tu non te ne accorgi, che ti richiamano idee e pensieri anche quando sei intento a fare altro. Mentre tornavo da pranzo mi sono soffermata molto su questo murales, mi ha incuriosito e mi ha colpito che fosse fatto sulle saracinesche di una libreria. Un luogo che fa pensare quando è aperto con i suoi libri e quando è chiuso con questi due volti così importanti per la resistenza antifascista francese. Germaine Tillion e Geneviève de Gaulle-Anthonioz, due donne superstiti dei campi di concentramento che hanno reso la propria vita un esempio di forza per le generazioni successive. Donne forti, ritratte nella vecchiaia, nella maturità, con i loro dolori sul viso.
Molti artisti contemporanei di "rottura" scelgono di esporre in piccole gallerie d'arte, dove molto spesso si ha modo di conoscere l'autore e potersi confrontare sul significato delle sue opere. Mi è piaciuta molto la porta di questa galleria perché è essa stessa un'opera d'arte con un messaggio molto forte. Una rivisitazione dei principi della rivoluzione francese: Libertà d'Amare, Fratellanza dei Sessi, Uguaglianza di diritti.
I movimenti artistici parigini sono talmente frenetici che ci si può imbattere anche in un processo creativo. Io sono stata molto fortunata da aver visto l'artista americano Logan Hicks mentre dipingeva una sua enorme visione cittadina. Più volte questo artista è stato paragonato alla visione impressionista della street art perché ha l'abitudine di ritrarre paesaggi veri in cui l'arte abbraccia la fotografia, cattura l'attimo, la luce e la sensazione del momento che vuole ritrarre.
Ci sono alcune pareti a Belleville che sono state dedicate dalla municipalità di Parigi ad un progetto dinamico continuo, ogni mese un nuovo artista viene ospitato e lascia il suo segno, il suo messaggio, anche se sa che dopo 30 giorni verrà cancellato, forse per questo è così bello fotografare i murales perché non sai se li rivedrai in futuro. Questo dipinto potremmo dire evoluzionista, si trova sull'ingresso di uno spazio occupato molto interessante che da rifugio a 15 senza tetto che hanno creato un piccolo caffè /libreria.
Questa bellissima opera è di Lelo uno dei più influenti artisti messicani, famoso in tutto il mondo per la sua tecnica cromatica, ma sono sempre molto interessanti i suoi messaggi simbolici e il suo continuo richiamo alla sua terra madre. In questo murales infatti questa maschera ricorda quelle della cultura azteca e sta a simboleggiare la prepotenza del uomo sulla natura. Trovo interessante che proprio davanti ci sia la discarica di un supermercato di una famosa catena francese, diciamo che rafforza il messaggio dell'artista.