Mansilla de la Sierra era un villaggio di montagna situato nella comunità autonoma di La Rioja, nel Nord della Spagna. Nel 1960, venne completamente sommerso dalle acque del fiume Najerilla. In quegli anni le autorità locali avevano deciso di costruire una diga che consentisse l'irrigazione dei terreni. Da allora, ogni estate, quando il livello delle acque scende a causa delle scarse piogge, il villaggio riemerge dalle acque
Quando c’è siccità è possibile osservare quella che era la torre dell'antico borgo che spunta dal bacino del lago artificiale Embalse de Mansilla
Quest'anno le nevicate sono state più scarse del solito e la lunga siccità dei mesi estivi ha fatto sì che il bacino si sia completamente svuotato dalle acque riportando alla luce quasi interamente il villaggio sommerso
Così, gli abitanti della zona e i visitatori curiosi hanno la possibilità di camminare attraverso i resti dell'antico borgo di Mansilla de la Sierra
Gli edifici del borgo erano costruiti interamente di pietra, c’erano viali, ponti e decorazioni su tutte le facciate degli immobili. Nel 1900 contava ben 600 abitanti e c’erano tutti i servizi utili ai cittadini, dalla chiesa alla farmacia, dai negozi alla stazione della Guardia Civil. C’era persino un luogo d’incontro, la Casa de islas, dove venivano discusse tutte le questioni che riguardavano il villaggio
Il villaggio fu fondato dai Romani, poi divenne un importante centro minerario. C’erano miniere d’argento e di rame. Qui infatti venivano coniate le monete dell’epoca, un’attività che durò fino a metà del 1700
La bellezza e l’importanza di Mansilla de la Sierra tuttavia non dissuasero le autorità spagnole dall’allagare il villaggio facendolo così sparire per sempre. O quasi. Nei momenti di siccità, infatti, i suoi edifici fanno ancora capolino ricordando a tutti quanti la sua triste storia