A Reggello, una ventina di minuti da Firenze, sopra a una collina, si erge un edificio che ha il colore della sabbia del deserto. È il Castello di Sammezzano, un edificio di cui poco si sa, ma che al suo interno cela un gioiello di inestimabile valore artistico e architettonico
Purtroppo oggi il Castello di Sammezzano si trova in stato d’abbandono ed è stato oggetto di diverse vicissitudini: in rete sono nati comitati per raccogliere le firme per la tutela di questo patrimonio artistico e per impedire che questa meraviglia tutta italiana vada a finire nelle mani sbagliate, primo fra tutti Save Sammezzano. Invece è stato messo all'asta: l'hanno comprato degli arabi, ma la vendita era irregolare. È stato eletto Luogo del cuore del FAI, ma non può beneficiare del fondo ottenuto (50mila euro) per via delle vicende burocratiche-giudiziarie seguite al mancato acquisto del gruppo arabo. Ora Europa Nostra l'ha inserito tra i 12 siti "in pericolo" in Europa
Il castello è frutto della mente geniale del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, che ne modificò la struttura preesistente adeguandolo alla corrente dell’Orientalismo che, nell’Ottocento, si diffuse in tutta Europa. La Sala dei Pavoni è un vero e proprio capolavoro artistico. È decorata con diversi tipi di legno colorato, in modo da assomigliare alla fantasia cromatica della coda di un pavone. Caratterizzata da una decorazione a ventaglio, dal pavimento al soffitto, la sala fu realizzata in stile Art Nouveau
Il castello racchiude stanze ispirate all’Oriente dai mille stili e colori, che lasciano a bocca aperta il visitatore. Sono una diversa dall’altra e hanno nomi fantasiosi, come la coloratissima Sala dei Pavoni, la Sala Bianca ispirata a Granada, la Sala dei Gigli e quella delle Stelle, la Galleria delle Stalattiti e la Sala degli Amori
Il castello è chiuso dagli Anni '90. Ogni anno venivano organizzate solamente tre o quattro visite e rigorosamente a numero chiuso (circa 800 persone). In meno di un minuto il server contava più di 11.000 richieste provenienti da tutta Italia e non solo. Oggi le visite sono ridotte a un paio all'anno
Il Castello è circondato da un parco storico, patrimonio botanico di inestimabile valore, al quale appartengono anche alcune specie arboree indigene tra cui le sequoie della California, che hanno trovato a Sammezzano un habitat ideale per la propria sopravvivenza
Si dice che il castello contenga 365 sale come i giorni dell’anno, ma in realtà non è così. Sicuramente ci sono ben 17 camere da letto
In questi spazi ampi e concatenati, pieni di nicchie, angoli nascosti, aperture panoramiche, filari di colonne e percorsi labirintici, trionfa la fantasia di un inesauribile campionario di colori espresso in capitelli, archi, portali, volte a ventaglio, cupole, pennaccchi e ricami con arabescate filigrane di gesso