Casa di oltre 1.2 milioni di persone, Dublino chiude la classifica stilata dal National Geographic. A piacere è l’aria di casa che qui si respira. La capitale dell’Irlanda è intima, amichevole, piena di pub in cui fare amicizia ma anche di monumenti, dalle piazze storiche fino ai gioielli hi-tech rappresentati dal nuovo Irish Emigration Museum e dalla rinnovata National Gallery of Ireland.
Lungo 650 chilometri, il Jordan Trail è un suggestivo cammino che attraversa la Giordania da Um Qais (al nord) fino ad Aqaba (a sud). Diviso in otto sezioni, attraversa canyon e foreste, i deserti e le coste del Mar Rosso. Per percorrerlo tutto a piedi, sono necessari 40 giorni. L’esperienza è incredibile: attraversando 52 tra villaggi e città, ci si immerge a pieno nella storia e nella cultura del Paese.
Nella parte più a sud della Svezia, Malmö è apprezzata soprattutto per il suo carattere internazionale. Qui vivono persone di 180 nazionalità diverse, e si trovano oltre 450 ristoranti, a fare della città una vera e propria capitale del cibo. Dalla cucina tipica del Nord Europa allo street food (che qui è una vera istituzione), la terza città della Svezia è una meta imperdibile per i foodies di tutto il mondo.
La costa settentrionale dell’isola di O’ahu, alle Hawaii, è meta amatissima dai surfisti. Ma offre molto di più, che delle “semplici” altissime onde. Le fattorie locali, qui, contribuiscono al progetto “Keep the Country County”, mediante la coltivazione di orti e l’offerta di esperienze agrituristiche. Spesso, è possibile per i turisti ottenere un soggiorno gratis offrendo la propria manodopera.
La prima tra le mete europee segnalate da National Geographic è Vienna, capitale dell’Austria. Il motivo? Nel 2018 ricorre il centenario della morte di Gustav Klimt, Koloman Moser e Otto Wagner, tre dei massimi esponenti del movimento di secessione austriaco. Per l’occasione, molti musei (a cominciare dal Belvedere, il Leopold e il MAK) ospiteranno retrospettive a tema.
In Messico, Oaxaca de Juàrez è una delle località del Paese più caratteristiche dal punto di vista gastronomico e culturale. Collocata a 1550 metri d’altitudine, poco lontano dall’importante centro archeologico di Monte Albàn, ha un centro storico Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Per chi volesse fare shopping, un must sono i tradizionali tappeti di lana, ma anche le altre creazioni tessili tinte con frutta, insetti e altri coloranti naturali.
Non ha bisogno di presentazioni, Sidney. Eppure, il National Geographic la inserisce tra i luoghi da visitare nel 2018. Per chi arriva in questa città dell’Australia, imperdibile è una visita all’iconica Opera House: i suoi interni, rinnovati nel maggio del 2016, sono oggi ancor più affascinanti. A cominciare dall’impianto acustico, che è una vera e propria opera d’arte, fino al restyling del Joan Sutherland Theatre, riaperto questo dicembre: il prossimo aprile, tornerà qui l’Australian Ballet.
Capitale della Georgia, Tbilisi ha visto negli anni crescere l’afflusso di turisti. A piacere è soprattutto l’atmosfera, che preserva le antiche tradizioni del passato. Nella città vecchia si possono fare bagni di zolfo a qualsiasi ora del giorno e della notte, assaggiare i tradizionali “khinkali” (ravioli di carne speziati), conoscere da vicino la straordinaria ospitalità della gente del luogo.
Nel nord-ovest dell’Argentina, al confine col Cile e con la Bolivia, la Provincia di Jujuy ospita una valle Patrimonio dell’Umanità UNESCO: è la Quebrada de Humahuaca, lunga 155 chilometri e riserva della biosfera. Coi colori straordinari delle sue rocce, è perfetta per una fotografia che – su Instagram – faccia il boom di like.
Poco conosciuta, Harar è una delle città più interessanti di tutta l’Africa Orientale. Nella regione dell’Harari, sorge su di un monte ad un’altezza di 1885 metri, a 500 chilometri da Addis Abeba. È una città santa, che conta 82 moschee e che è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Ma è anche famosa per questioni più “profane”: qui si produce il pregiato e omonimo caffè, ma anche la birra migliore del Paese.