Kota Kinabalu è una splendida località del Borneo ancora poco conosciuta. Sta diventando però sempre più nota, tanto che diverse crociere ne fanno la loro meta.
Kota Kinabalu è la capitale dello stato di Sabah in Malesia. E' situata sulla costa nord-occidentale dell'isola del Borneo e si affaccia, tramite la baia di Gaya, sul Mar Cinese Meridionale.
A 3 chilometri al largo della costa cittadina, si trova il secondo parco nazionale dello stato malese, il parco nazionale Tunku Abdul Rahman, che occupa un'area totale di 50 km2, comprende cinque isole, le rispettive barriere coralline e il tratto di mare circostante.
A est-nord-est, il panorama è dominato dal monte Kinabalu (4.095 metri) che dà il nome alla città ed è la vetta più alta della catena montuosa del Crocker, la quale separa la costa nord-occidentale del Borneo da quella orientale.
Kota Kinabalu rappresenta per la Malesia un'importante meta turistica (una delle principali attrazioni è il parco nazionale di Kinabalu, 88 km ad est della città) e un popolare luogo di passaggio per i viaggiatori che visitano il Sabah e il Borneo.
La cittadina è anche uno dei maggiori centri industriali e commerciali della Malesia Orientale. Questi due fattori economici hanno contributo al rapido sviluppo demografico della città a cavallo del XXI secolo
Kota Kinabalu prende il nome dal monte Kinabalu, situato a circa 90 km a est-nord-est della città. Il significato e l'origine della parola kinabalu sono incerti. Secondo il folklore degli abitanti di etnia Kadazandusun, kinabalu è una parola composita col significato di «vedova» (balu in malese) di un «uomo cinese» (kina in lingua dusun) che fa riferimento ad un racconto popolare in cui un avventuriero cinese raggiunge le falde della montagna convinto che sulla sua vetta si trovi una pietra preziosa guardata da un drago.
Mentre attende il momento propizio per effettuare la pericolosa scalata, l'uomo prende residenza in un villaggio circostante e sposa una donna del luogo. Una volta recuperata la pietra, l'avventuriero torna in Cina, ma promette alla moglie che sarebbe tornato a prenderla. L'uomo non si fa più vedere, e la donna, convinta che il marito sia perito in mare, decide di scalare la montagna per congiungersi, nella morte, col suo amato.
Una tradizione locale Kadazandusun anche più diffusa riconduce la parola al termine Aki Nabalu che significa «nonno Nabalu». Nabalu è un'altra parola di etimologia incerta, ma con un significato abbastanza definito («luogo della morte», «spirito della morte»). Il nome Kinabalu combinerebbe, quindi, il senso di rispetto per gli anziani tipico di queste culture (qualunque persona molto anziana è chiamata «nonno» (aki) o «nonna» (odu) indipendentemente dalle relazioni di parentela), il culto degli antenati dei Dusun e la loro paura superstiziosa verso il soprannaturale (gli stessi termini aki e odu possono indicare anche, rispettivamente, uno spirito spaventoso e la sua incarnazione) con la maestosità e le insidie ambientali di questa grande montagna.
Il significato di Kota è, al contrario, piuttosto chiaro. Si tratta di una parola malese che indica una «fortezza», un «paese», una «città», e ricorre nel nome di altre città e villaggi della Malesia quali Kota Bahru, Kota Tinggi e Kota Kemuning.
Come capitale, Kota Kinabalu riveste un ruolo significativo per le condizioni politiche ed economiche della popolazione nell'intero stato. La città è la sede del governo del Sabah e ne ospita quasi tutti i dicasteri e le agenzie governative, oltre alla maggior parte delle agenzie e dei dipartimenti del governo federale malese.