Ecco i consigli sui viaggi da fare a giugno secondo la guida Lonely Planet: in questo mese, spesso meno caro rispetto al resto dell'Europa splende sempre il sole. A partire dalla costa sud della Francia, che si può visitare non solo in barca o in automobile, ma anche a piedi. Infatti tra Costa Azzurra e Provenza si può camminare sui sentiers littoraux (o sentiers des douaniers), esistenti dal 1681, quando si decise che una sottile fascia costiera rimanesse di proprietà pubblica. Nel 1976 il governo ha obbligato i proprietari a lasciare un passaggio pedonale di almeno 3 metri. Uno dei percorsi più interessanti va da Mentone a Saint-Cyr-sur-Mer, passando sulle belle isole di Levant, Port-Cros , Porquerolles e Saint Tropez
A Montréal convivono mondanità francese, dinamismo cosmopolita, lussuosi boutique hotel e ristoranti raffinati. Ma a giugno la città canadese offre di più e ospita il festival jazz live più famoso del mondo. Il Festival International de Jazz de Montréal richiama ogni anno due milioni di appassionati di musica per le strade della città, che possono assistere agli spettacoli gratis, senza alcun biglietto d’ingresso. Gli spettacoli vanno in scena 24 ore su 24. Tra i nomi pop che si esibiranno quest'anno Brian Wilson dei Beach Boys, Cat Power, Kool and the Gang. Tra le band jazz Marcus Miller, Gonzalo Rubalcaba o Chick Corea
A Napoli a giugno comincia la stagione estiva e le spiagge cominciano ad aprire. Potete spingervi fino a quella di Positano, ma non prima di aver visitato Napoli passeggiando sul Lungomare Caracciolo o nel parco della Villa Comunale del Vanvitelli. E soprattutto potete godervi gli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia, dal 15 giugno al 15 luglio
A giugno, in Svezia, il clima è perfetto e gli alberghi costano poco. In aggiunta, il mese è ricco di eventi: si parte il 6 giugno con la Giornata della Bandiera Svedese, festa nazionale, quando Stoccolma si colora in ogni dove di vessilli variopinti. Il 24 giugno si festeggia Midsommar, la Festa di Mezza Estate, più amata del Natale. La festa vera e propria cade la vigilia: in campagna si issa il caratteristico palo, si canta, si balla, si beve snaps (una grappa locale) e si mangiano aringhe sottaceto