Addis Abeba, la capitale etiope che il 6 Febbraio 2005 ospiterà in Maskal Square il concerto in onore di Bob Marley
Addis Abeba, città giovane, fondata solo nel 1887
Tra i mercati di Addis Abeba
Tra i mercati di Addis Abeba
Mercato di oggetti artigianali, Addis Abeba
Scorci di Addis Abeba
Shashemene, dove sino a pochi giorni fa si vociferava sarebbero state sepolte le spoglie del Re del reggae, Robert Nesta Marley
Le cascate di Tis Isat larghe 400 metri e alte 50
Awasa, a est delle capitale, è una tappa forzata per chi vuole visitare la Valle dell'Omo, l' Africa più selvaggia e primordiale
Lago Tana, dove si accocola la città di Bahar Dar e da dove nasce il Nilo Blu
Gondar, fu la capitale del regno dal 1632 al 1886
Gondar è una città imperiale ricca di castelli e chiese da visitare
Il Simien Mountains National Park, raggiungibile da Gondar
Lalibela, una città dove la principale attrattiva sono le sorprendenti chiese del XII secolo, scavate direttamente nella roccia
Lalibela, città che prende il nome da re Lalibela (XII secolo) che stabilì qui la capitale del suo regno dopo che Dio gli apparve in sogno e gli disse di farlo
Gli obelischi della città più sacra d'Etiopia, Aksum
Donne hamer. Gli Hamer vivono nelle savane a ovest del lago Chew Bahir, lago del sale. Il loro principale sostentamento viene dall'allevamento di vacche
Le acconciature delle donne hamer sono molto affascinanti, mentre gli uomini sono soliti impastare i capelli con argilla e abbellirli con piume di struzzo
Le donne hamer sposate hanno al collo una pesante collana di metallo e pelli mentre le ragazze nubili hanno tra i capelli un disco metallico
Il popolo karo è in via d'estinzione. Solo poche centinaia di unità si sparpagliano infatti per le sponde dell'Omo. Hanno volti dipinti con ocra, calce bianca e altri materiali naturali
Konso, popolo della Rift che vive fra le colline a sud del lago Chamo. Abili agricoltori hanno terrazzamenti assai ordinati e belli a vedersi. Inoltre sono anche bravi musicisti
Le donne mursi sono solite, sin da piccole, applicare un piattello di argilla sia nelle labbra che nei lobi delle orecchie. Non si conosce il perchè di questa usanza, forse per scoraggiare in passato possibili rapimenti da parte dei mercanti di schiavi