Al Parque Güell di Barcellona c'è una fontana dove tutti vogliono bere perché porta fortuna e c'è anche un enorme geco di Gaudì, tempestato di pezzettini di ceramica colorata, il cui naso va strofinato per avere una buona sorte
A Mons, "quello che la donna vuole la Scimmia lo può". Quando una ragazza vuole sposarsi basta che accarezzi la testa della scimmia del Grand Garde e il desiderio sarà realizzato. Si dice anche che se una coppia di giovani accarezza la sua testa, un lieto evento succederà di sicuro durante l'anno
A Firenze la Fontana del Porcellino, che si trova vicino al Ponte Vecchio, è conosciuta fra i turisti di tutto il mondo come un monumento portafortuna. La tradizione popolare dice, infatti, che strofinare il naso del porcellino (che in realtà è un cinghiale) garantisca una buona sorte. Per avere ancora più fortuna, si può tentare di mettere una monetina in bocca al porcellino: se cadendo oltrepassa la grata dove cade l'acqua, si avrà una dose extra di fortuna
La Galleria Vittorio Emanuele conserva il famoso mosaico del toro, considerato un portafortuna. Si dice, infatti, che fare una giravolta con il tallone del piede destro sui testicoli del toro sia di buon auspicio. E chiunque arriva in città ne approfitta per schiacciare le palle del toro sperando in un anno fortunato
Uno dei simboli di Roma, la Fontana di Trevi, è anche sede di uno dei rituali portafortuna più conosciuti al mondo. Lanciare una monetina nella fontana voltandole le spalle augura, infatti, un ritorno nella città eterna e la speranza di vedere avverato il desiderio espresso durante il lancio. La superstizione dei turisti ha anche un risvolto benefico: tutte le monete raccolte nella fontana vengono infatti donate alla Caritas
La casa di Giulietta, con il suo famoso balcone, è meta di un autentico pellegrinaggio di turisti, in cerca anche di un po' di fortuna: si dice, infatti, che toccare il seno della statua di Giulietta che si trova nel giardino sia di buon auspicio