Non tutti sanno che gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia considerano vulcani attivi quelli che hanno avuto qualche manifestazione negli ultimi 10.000 anni. In questo senso in Italia si considerano attivi, Etna e Stromboli che sono in attività persistente e Campi Flegrei, Colli Albani, Vesuvio, Ischia, Lipari, Isola di Vulcano, Pantelleria e l'Isola Ferdinandea. In particolare l'Etna (nella foto), Patrimonio dell'Unesco, appare sempre sovrastato da un pennacchio di fumo. Le eruzioni dell'ultimo anno sono diverse rispetto al passato, più lunghe come durata ma meno potenti, con esplosioni di tipo stromboliano
Sono una vasta area di natura vulcanica situata a Nord-Ovest della città di Napoli. I crateri e gli edifici vulcanici presentano spesso manifestazioni gassose o idrotermali. Ne fa parte anche la Solfatara di Pozzuoli, uno dei 40 vulcani che costituiscono i Campi Flegrei. L'ultima eruzione è stata quella del Monte Nuovo nel 1538 dopo un periodo di quiescenza durato circa 3.000 anni ed è tra le eruzioni di minore intensità avvenute ai Campi Flegrei
Stromboli è un'isola vulcanica, appartenente all'arcipelago delle Isole Eolie, in Sicilia. Si tratta di un vulcano attivo, ha manifestazioni persistenti di attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. Le sue eruzioni avvengono con una frequenza media di circa una ogni ora. La sua attività "ordinaria" ha luogo a una quota di 750 metri
Le sette Isole Eolie sono solo la parte emersa di un arco vulcanico di forma quasi semicircolare. Lipari, la maggiore isola dell'arcipelago, è la porzione emersa di un grande vulcano, alto circa 1600 m. Oggi le uniche testimonianze di attività vulcanica sono rappresentate da fumarole e sorgenti termali
Il territorio di Pantelleria è di origine vulcanica, l'ultima eruzione è avvenuta, nel 1891, nella parte sommersa. Sono presenti altri fenomeni caratteristici del vulcanesimo secondario: acque calde e soffioni di vapore. Il lago di Venere si trova nel cratere di un antico vulcano, ne occupa la caldera. Grazie a questa particolarità, sulla sponda Sud dove sono concentrate le sorgenti termali, le sue acque sono calde e sature di zolfo
Il Vesuvio, il vulcano del Golfo di Napoli, si trova in stato di quiescenza dal 1944. È attualmente l'unico vulcano di questo tipo attivo in tutta l'Europa continentale. È il vulcano più pericoloso e studiato al mondo, anche perché sulle sue pendici abitano ottocentomila persone
L'isola di Ischia è parte dell'arcipelago delle isole Flegree, nel Golfo di Napoli. Il rilievo più elevato è il Monte Epomeo, alto 788 metri che costituisce la parte emersa di un vulcano sottomarino sprofondato negli ultimi 100.000 anni. L'attività vulcanica è stata scarsa. Dopo le eruzioni in epoca greca e romana, l'ultima è avvenuta nel 1301 nel settore orientale dell'isola con una breve colata (Arso) giunta fino al mare. Le sorgenti termali, sfruttate fin dall'antichità sono un effetto dell'attività vulcanica sommersa
L'isola di Vulcano appartiene all'arcipelago delle Isole Eolie, in Sicilia. Deve in effetti la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande è il Vulcano della Fossa. L'ultima eruzione è avvenuta nel periodo 1888 - 1890, anche se il vulcano da allora non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità, ne sono una conseguenza le fumarole, i getti di vapore e la presenza di fanghi sulfurei dalle proprietà terapeutiche
Si tratta di una vasta piattaforma rocciosa di origine vulcanica, situata tra Sciacca e l'isola di Pantelleria. Cominciò la sua attività eruttiva nel 1831 e si innalzò dall'acqua formando l'isola, la quale crebbe fino ad un'altezza di 65 m. L'isola, oggetto di dispute territoriali fra Inghilterra, Francia e Regno delle Due Sicilie, tra erosione marina e sprofondamenti, scomparve in pochi mesi. Attualmente si trova sommersa a una profondità di 6 metri circa
Sono un gruppo di rilievi che si innalzano a Sud-Est di Roma, costituiti dalla caldera e dai coni interni di un vulcano addormentato. Si tratta del cosiddetto Vulcano Laziale. Alcuni terremoti della provincia romana sono frutto delle deboli attività vulcaniche della struttura dei Colli Albani