Viste dal cielo le isole Oki della prefettura di Shimane sembrano cuscini verdi che emergono nelle acque del Mar del Giappone. Da vicino si riconoscono case, strade e corsi d'acqua che scorrono in grandi valli verdeggianti. Le isole fanno parte del Daisen Oki Kokuritsu Kōen, ovvero il Parco nazionale di Daisen-Oki
Sull'isola principale Dogo gli insediamenti umani sono scarsi e vicini all'aeroporto che offre collegamenti con l'aeroporto internazionale di Osaka. Le isole sono raggiungibili anche via tragehtto dai porti di Sakaiminato, Shichirui e Kaga
Il panorama all'orizzonte mostra montagne ricche di vegetazione che si stagliano su un mare blu cobalto. Le isole Oki comprendono un arcipelago con 16 isole maggiori, tra queste le isole più grandi sono: Dogo, Chiburi-shima, Nakano-shima e Nishino-shima. Il mare tutt'attorno è costellato con 180 isolette disabitate e scogli di piccole dimensioni
La natura incredibile delle isole insieme allo stile di vita tradizionale che si è mantenuto nel tempo hanno reso possibile la selezione di questo parco naturale come patrimonio mondiale, si sta cercando di inserire le isole nella lista dei geoparchi dell'Unesco
Sulle isole si possono praticare escurioni a piedi attraverso foreste vergini accompagnati da guide locali del parco, o avventurarsi per mare alla scoperta della costa frastagliata che nasconde spiagge immacolate, grotte e ripide scogliere. Dal belvedere di Saigo-Misaki si puòò godere di una vista mozzafiato
L'arcipelago di Oki è di origine vulcanica e la grande varietà di rocce presenti permette di osservare e studiare l'origine geologica del Giappone. Questa guglia che si erge nel mare è una vera opera d'arte. Alcune crociere permettono di avvicinarsi in barca
Secondo la mitologia giapponese le Oki furono create da due divinità, Izanagi e Izanami, a cui fu affidato il compito di creare una terra che fosse ospitale. Questi con un'alabarda ingioiellata mescolarono il mare sottostante, alcune gocce di acqua salata mischiata con del fango diede origine alle isole