In Giappone c’è un lago incredibile, che cambia colore a seconda delle stagioni e dei momenti della giornata: si chiama Blue Pond e ha tutta l’aria di un luogo magico colpito da uno strano incantesimo. La particolare bellezza di questo specchio d’acqua è stata addirittura scelta dalla Apple e archiviata negli sfondi preimpostati del sistema operativo della mela morsicata.
Cosa vedremmo se ci trovassimo sull’isola di Hokkaido sulla riva sinistra del fiume Bieigawa? A chi si avventura in questo paesaggio magico si troverà, in primavera, davanti ad un lago di un intenso verde smeraldo, oppure di un deciso turchese. D’inverno, invece, con la neve tutt’intorno che brilla quasi di luce propria, il fortunato visitatore rimarrà deliziato da un blu dell’acqua così brillante da abbagliare gli occhi. Com’è possibile?
L’incantesimo del lago, in questo caso, non è né una fiaba da cartone animato né arte naturale: il Blue Pond, infatti, è un bacino artificiale creato nel 1988 per proteggere la vicina città di Biei dall’eruzione vulcanica del Tokachidake. Fu costruita una diga e le acque del fiume Bieigawa crearono una piccola depressione nella foresta, dando vita al lago che cambia colore. Dal 2010 questo paesaggio magico è visitabile.
Il misterioso fenomeno del Blue Pond non ha ancora trovato risposte, ma secondo gli esperti e gli scienziati i vari colori di cui si accende il lago dipenderebbero dalla composizione minerale e chimica del suolo. La massiccia presenza di idrossido di alluminio renderebbe il lago uno “specchio liquido” fuori dal comune e rifletterebbe la luce in maniera molto accentuata. L’effetto, inoltre, è rafforzato dal colore bianco delle pietre e dalla sabbia a causa dello zolfo e del carbone che compongono le sue acque. La meraviglia di questo specchio d’acqua giapponese è stata immortalata dal fotografo Kent Shiraishi, premiato dalla rivista National Geographic nel 2011.
Il lago che cambia colore non è mai uguale a se stesso. Spesso si dice dei fiumi e delle acque impetuose, ma anche se parliamo del Blue Pond il detto “panta rei”, “tutto scorre” – copyright del filoso Eraclito, che si riferiva al fatto che tutto si trasforma – si adatta perfettamente a questo incantevole lago fuori dal comune.