Quali sono le piste più emozionanti e adrenaliniche da provare in Trentino? Ecco la top ten delle piste nere più famose. Per chi vuole mettersi alla prova sulle discese dei campioni o su quelle che hanno fatto la storia dello sci in Italia: dalla mitica 3Tre di Madonna di Campiglio alla paurosa Ciampac di Alba di Canazei, dalla nuovissima Little Grizzly della Val di Sole alla Vulcano di Pozza di Fassa
Una pista leggendaria per sentirsi come i campioni. Qui si sono sfidati Bozon, Thoeni, Stenmark e Tomba. E' una discesa tecnica e impegnativa, più volte è stata il tracciato mondiale di slalom, gigante e discesa libera. Nel suo tratto finale, il famoso Canalone Miramonti, il prossimo 22 dicembre 2015, ospiterà il 62° slalom di Coppa del Mondo, ritenuto uno dei più spettacolari dell'intero circo bianco. La pista 3Tee è stata anche definita la "Scala dello sci". La partenza si colloca a un'altitudine di 1.725 metri e termina direttamente nell'abitato di Madonna di Campiglio. E' una pista rossa indicata per sciatori esperti con una pendenza media del 27%, in alcuni punti raggiunge il 60%
La "Ciampac" della Val di Fassa è una delle piste nere più famose e adrenaliniche di tutta la Val di Fassa. La Pista nel Bosco è solo per coraggiosi: la pendenza arriva al 60%. Quest’anno si presenta in una nuova versione, ridisegnata e allargata: da provare. La pista è stata rettificata in alcuni punti e l'impianto di innevamento artificiale è stato rifatto. La discesa fa parte del comprensorio Ciampac - Buffaure, ha un dislivello 660 m e per le sue caratteristiche questa pista è candidata per ospitare le gare di slalom gigante femminile
La discesa della Ski area Paganella è stata scelta da Axel Lund Svindal e dalla nazionale norvegese per allenarsi a motivo della sua grande versatilità. La pista, estremamente tecnica, si divide in tre sezioni, Olimpionica 3, 2 e 1. La parte 3 coincide con la parte alta della pista, che dalla Cima Paganella scende fino al Rifugio Albi de Mez. La parte 2 è quella più impegnativa che scende dal Rifugio Albi de Mez al Rifugio Pian Dosson, il suo muro è impressionante, un vero challenge. L'Olimpionica 1 rappresenta il tratto meno in quota e più facile del tracciato, che dal Rifugio Pian Dosson raggiunge il centro abitato di Andalo. Il dislivello complessivo è di 1.092 metri per una lunghezza totale di 4.800 m
E’ considerata dagli sciatori esperti il fiore all'occhiello dell'Alpe Cermis, in Val di Fiemme: misura 7.500 metri di lunghezza per un dislivello di 1.400 metri. E' una pista nera, impegnativa, tecnica e selettiva, ed è in condizioni ottimali fino a stagione inoltrata. Alla partenza, al Paion del Cermis e nei tratti pianeggianti si resta incantati dal panorama sulle Dolomiti. Il primo tratto non è particolarmente ripido, ma scendendo la pendenza aumenta e arriva il famoso "Cavatappi", un tortuoso sinistra-destra molto ripido ma abbastanza largo
Il panorama che si gode dalla pista unisce gli scenari dalla Marmolada a quelli dalle Pale di San Martino. Si tratta di una pista varia e divertente che si snoda tra i boschi dell’Alpe Tognola per oltre 5 Km di lunghezza. Semplicemente una pista da culto. Il primo tratto, largo e ricco di cambi di pendenza e direzione, può essere affrontato da sciatori sia esperti che di media capacità. Una variante facile permette di evitare l’ultimo ripido tratto, adatto a sciatori esperti. E' raggiungibile con la Cabinovia Tognola
E' la nuova pista nera della Val di Sole. Parte a quota 2179 metri, scendendo per un canalone situato fuori dalla linea degli alberi con pendenze eccezionali che sfiorano il 70%. La parte terminale, entra nel bosco rado, tipico dei pascoli di alta quota, con pendenze più contenute ma comunque importanti. Si raggiunge da Marilleva con la cabinovia Contrè-Malga Copai, di seguito la cabinovia Panciana e infine si prende la seggiovia a 6 posti Orso Bruno sino ai 2179 m del Monte Vigo. Si può arrivare anche da Folgarida
E' stata inaugurata cinque anni fa ed è già considerata una tra le discese più impegnative delle Alpi. Muri, curve, larghezze e pendii soddisfano gli sciatori più esigenti. La spettacolare discesa di Pinzolo parte dal Doss del Sabion e arriva a valle con due varianti: la variante Star per gli sciatori esperti (3,5 km di lunghezza) e la Tour per tutti gli altri (5,8 km). Le caratteristiche tecniche della pista Dolomitica: sono un dislivello di 1.248 metri e una lunghezza 3,5 km. E la punta di diamante dell’intera Skiarea Pinzolo-Campiglio-Folgarida-Marilleva, termina al fondovalle, in località Tulot alla periferia nord di Pinzolo
Scendendo dalla seggiovia Fondo Grande - Martinella si imbocca una pista divisa in due parti da una rete: sulla destra si prende la nera Martinella Nord: una delle piste di tipo agonistico del Carosello Ski Folgaria, il più importante delle Prealpi Trentine. E' una discesa consigliata per gli sciatori più esperti, ha un dislivello di 295 metri ed è lunga 1.325 m
Questa pista nera inaugurata lo scorso anno permette una visuale spettacolare dell’anfiteatro roccioso del Gruppo della Vallaccia, oltre a fornire una nuova variante per gli spostamenti nella skiarea e una pista, in sé, dall'ottimo contenuto tecnico con 2.200 metri di lunghezza, un dislivello di 566 metri e una pendenza massima del 58%. Per curiosità il nome della pista richiama le origini vulcaniche della zona del Buffaure, in Val San Nicolò, riconoscibile ancora dalle sue rocce nere
E' la pista più ripida del comprensorio Ski Area Alpe Lusia Moena Bellamonte, che grazie al suo primo muro iniziale si è resa famosa in tutte le Dolomiti. La pista parte da quota 2.196 m e scende fino ai 1.769 m della stazione di valle della seggiovia Piavac. Le difficoltà sono nei due canalini ad inizio pista, davvero molto ma molto pendenti e spesso ghiacciati, poi la pista diventa varia e divertente, per chi sa sciare bene grazie ai continui cambi di pendenza