L'INCANTO DI ORTA E DELL'ISOLA DI S. GIULIO. Magica è l'atmosfera che si respira nel borgo medievale di Orta. In provincia di Novara, a breve distanza dal Lago Maggiore, si raggiunge comodamente con l'autostrada A26 Genova Voltri/ Gravellona Toce (uscita Gravellona Toce o Borgomanero) e A8/A26 Milano Laghi/Gravellona Toce (uscita Arona).
Per maggiori informazioni: www.comune.ortasangiulio.no.it
IL CENTRO. Tra negozietti e osterie si giunge in Piazza Motta con il Palazzo della Comunità (1582) e l'imbarcadero per l'Isola di S. Giulio con la sua abbazia romanica, simbolo mistico del lago. La leggenda narra che quest'isola, distante non più di 400 metri dalla riva di Orta, un tempo era uno scoglio abitato da serpi e terribili mostri fino a quando nel 390 vi approdò San Giulio: attraversando le acque del lago sopra il suo mantello e guidato nella tempesta dal suo bastone, il Santo fondò una chiesa, nella quale scelse poi di essere sepolto, e trasformò l'isola nel centro di evangelizzazione di tutta la regione.
IL BORGO. È ricco di testimonianze del passato con i suoi splendidi palazzi, chiese barocche e antiche torri. Il borgo di Orta regala un'atmosfera d'altri tempi grazie ad antichi palazzi, dimore signorili, chiese, piazze e vie tra balconcini e cancellate in ferro battuto. Nella foto la seicentesca Villa Bossi. A Orta è attiva l'area ZTL: consultare il sito del comune per informazioni su orari, permessi e parcheggi.
IL LAGO D'ORTA. Situato a ovest del Lago Maggiore, è il più occidentale dei laghi prealpini e trae origine dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione. Contrariamente a quanto accade a molti dei laghi alpini, che hanno l'emissario a sud, le acque del Lago d'Orta escono a nord e, attraversando la città di Omegna, danno vita al torrente Nigoglia che poi confluisce nello Strona e, attraverso il fiume Toce, nel Lago Maggiore.
L'ISOLA. Nel 1842 l'antico castello (X sec.), di cui resta un tratto delle mura perimetrali, diventò un diventò un seminario ed ora è occupato dall'abbazia benedettina "Mater Ecclesiae", un convento di clausura femminile. Il turista viene accolto da una scalinata che conduce alla basilica romanica. La visita prosegue attraverso una stradina, "la via del silenzio e della meditazione" fino a raggiungere l'abbazia. Un grazioso ristorante con terrazza sul lago e un negozietto di souvenir completano il quadro delle poche strutture a disposizione, ma è d'altro canto proprio questa discrezione a garantire all'isola un'esistenza tranquilla.
SACRO MONTE. Lungo la Salita della Motta si giunge alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte: una serie di cappelle dedicate a S. Francesco dall'alto valore religioso, artistico e naturalistico divenute Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Tutt'attorno una rete di piccoli musei dedicati all'artigianato, alla tradizione e all'industria cusiana. Per maggiori informazioni: www.sacromonte-orta.com
IL SANTUARIO DI MADONNA DEL SASSO. Posto sulla riva sinistra del Lago d'Orta, il santuario fu eretto su un alto sperone granitico ben visibile dal lago fra il 1730 e il 1748 per ricordare un miracolo avvenuto per intercessione della Vergine Maria. Il balcone naturale ove sorge la chiesa offre una vista mozzafiato dell'intero specchio d'acqua, delle colline circostanti e del Mottarone, della Pianura Padana e delle Alpi. Per maggiori informazioni: www.comune.madonnadelsasso.vb.it
OMEGNA. Capoluogo del Lago d'Orta e noto centro industriale nel settore del casalingo ai massimi apici nel primo '900, ha un delizioso lungolago, diversi negozi, locali e antiche case nel centro storico. Qui nacque Gianni Rodari, noto autore di racconti per l'infanzia. A lui è dedicato il "Parco della Fantasia" (rodariparcofantasia.it), sede di laboratori didattici e attività ludico-ricreative concepiti sull'impronta delle sue favole. Per maggiori informazioni: www.proloco.omegna.vb.it e www.forumomegna.org
GASTRONOMIA. Sui Laghi Maggiore e Orta protagonista è il pesce d'acqua dolce. Le trote, cotte al cartoccio e aromatizzate con foglie di salvia e rosmarino, il pesce persico e il lavarello o coregone, solitamente fritti o presentati in carpione, il luccio, il salmerino, il gardon e l?alborella. Non è raro trovare primi piatti a base del tipico riso novarese aromatizzato ai sapori di lago. Per maggiori informazioni: www.distrettolaghi.it
PINOCCHIO. In Valle Strona, verde e stretta valle a nord del Lago d'Orta, antica è la pratica della lavorazione artigianale del legno che sfruttava le acque dei torrenti per muovere i torni. Vi si fabbricano i celebri Pinocchi di diverse forme e dimensioni (Fornero e Piana di Fornero) e, inoltre, scacchi, segnaposto, cucchiai (Forno) e oggetti per l'arredo casa e la cucina. Per maggiori informazioni: www.comune.valstrona.vb.it