IL BALCONE DELLE MARCHE - Immersa in una delle zone floristicamente più belle, ricche e rare del paesaggio mediterraneo, Cingoli (m. s.l.m. 631) sorge in posizione panoramica sul lato orientale del versante adriatico del gruppo montuoso, comunemente indicato come Preappennino, che si staglia sull'alta valle del Musone e alle cui spalle si erge la Dorsale Appenninica vera e propria. L'eminenza topografica di Cingoli, considerata in relazione alla superba veduta panoramica a cui questa da adito, ha con il tempo permesso alla città di guadagnarsi l'appellativo di 'Balcone delle Marche'.
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BRUME SPETTACOLARI E SALUBRI - L'omogeneità del tessuto urbano corrisponde a una forte coesione ambientale: l'abitato, la cui salubrità climatica è proverbiale ormai da cinque secoli, si inserisce armonicamente in un paesaggio dove l'opera dell'uomo e quella della natura si sono perfettamente integrate valorizzandosi a vicenda.
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UN'ATMOSFERA UNICA - Esempio di grande fascino dell'atmosfera tipica di altri medi e piccoli centri della zona dell'antica provincia Picena, Cingoli se ne discosta al tempo stesso per la nobiltà, la complessa profondità e la gloria di un passato che ancor oggi è percepibile nelle ombre lunghe che alla sera gli antichi eleganti palazzi proiettano sulle piazze e sulle vie.
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PIAZZA VITTORIO EMANUELE II - E' la piazza principale della cittadina, situata nell'area più alta dell'abitato. Ospita il possente e antico Palazzo comunale. Nella bella stagione fa occasionalmente da cornice a spettacoli teatrali, concerti ed eventi all'aperto. Nella stagione fredda, da qualche anno viene allestita una pista da pattinaggio su ghiaccio.
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IL PALAZZO DEL COMUNE E L'OROLOGIO QUATTROCENTESCO - Il Municipio di Cingoli è il maggior monumento civile della cittadina. Venne eretto nel XII secolo. Le parti più antiche dell'edificio ancora oggi visibili, sono la base della torre e l'ala retrostante, che risalgono alla metà del XIII secolo. Nel 1461 il palazzo presentava gravi problemi di stabilità così si iniziò ad intervenire. Nel 1482 mastro Antonio da Milano aggiunse il quadrante in pietra bianca all'orologio della torre, lato piazza, mentre il prospetto poggiante su otto pilastri è del 1530. Al piano terra dell'edificio ha sede il Museo Archeologico Statale, che conserva preziosi reperti di epoche diverse. La costruzione di una nuova facciata, quella odierna, fu ordinata nel 1531. Il prospetto è in stile rinascimentale, impostato su tre livelli divisi da marcapiani e caratterizzato dal bicromatismo dei mattoni e della pietra bianca.
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LA MADONNA DEL ROSARIO DI LORENZO LOTTO IN SAN DOMENICO - La Madonna del Rosario è un dipinto a olio su tela di Lorenzo Lotto conservato nella chiesa di San Domenico. Datato 1539 misura 384x264 cm. La pala mostra, nel registro inferiore, la Madonna col Bambino in grembo sta mentre sta dando a san Domenico inginocchiato la corona del rosario. Sul lato opposto di San Domenico vi è sant'Esuperanzio, patrono della città, che offre un modellino della città di Cingoli al Bambino, che si sporge per afferrarlo benedicendo con la destra. Ai lati dei due santi si trovano poi, secondo i canoni della sacra conversazione, i santi Maria Maddalena, Tommaso d'Aquino (o Vincenzo Ferrer), Caterina da Siena e Pietro da Verona. In basso, sotto il trono, due angioletti, vicino ai quali si vede anche san Giovannino indicante Gesù, spargono petali di rose da un cestone di vimini. La parte superiore del quadro è riempita da un graticcio con quindici medaglioni sullo sfondo di un roseto. Ciascun medaglione riporta una storia di Maria o di Gesù, disposti con ritmo ascendente. Le scene, che rappresentano i misteri del rosario, vanno lette da sinistra a destra, dal basso verso l'alto.
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CHIESA DI SANT'ESUPERANTIO - E' il più importante monumento religioso di Cingoli, dedicata al vescovo e patrono di Cingoli e di Montefelcino. A gennaio il Santo viene celebrato con una festa patronale, in cui si ricorda il rinvenimento nel 1495 dell'urna con le sue ossa durante i lavori di pavimentazione della chiesa.
Già dipendenza dei monaci di Fonte Avellana all'indomani dell'avvento dell'anno mille (papa Innocenzo III confermerà tale proprietà nel 1139), dalla seconda metà del secolo XIII assurse al ruolo preminente fra tutte le chiese del territorio quando il suo santo titolare venne proposto quale vescovo della città e quindi eletto patrono. A tale medesimo secolo va riferita la costruzione dell'attuale chiesa, in stile romanico-gotico, eretta sulle vestigia del tempio paleo-cristiano intitolato al protomartire Stefano (che a sua voltà fu rinnovamento di una precedente struttura religiosa romana, come è desumibile dai numerosi materiali di reimpiego romani); notevole e di complessa simbologia il portale, eseguito da maestro Giacomo e terminato nel 1295 (come recita l'iscrizione in caratteri gotici).
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IL MUSEO DEL SIDECAR - Nel 1986 Costantino Frontalini inaugura a Cingoli il 'Museo della Motocarrozzetta': una collezione di 30 veicoli e una vasta raccolta di foto e documenti storici. E' il primo passo verso quella che oggi è la più importante collezione di sidecar del mondo, nonché l'unico museo dedicato a questo affascinante veicolo. Nel corso degli anni ha collaborato con le principali riviste motociclistiche italiane e straniere. Dal 1993 ad oggi il Museo del Sidecar ha allestito diverse mostre in occasione di eventi importantissimi quali il 90°anniversario della Harley-Davidson e la Fiera del Ciclo e Motociclo di Colonia, probabilmente la più importante d'Europa. Negli ultimi anni il museo si è arricchito di una nuova sezione denominata MOTO & CINEMA: una raccolta di oltre 50 repliche dei più famosi motoveicoli apparsi sul grande schermo dalle origini del cinema muto americano ai nostri giorni. Le due collezioni 'Sidecar Storici' e 'Moto & Cinema' sono itineranti e disponibili per qualsiasi tipo di evento.
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POESIA DELLA NEVE A CINGOLI - L'altitudine basso-montana, l'esposizione a nord-est, a lato del Monte San Vicino (1500 mt. ca), influenzano fortemente il clima di Cingoli, le temperature, i venti e le precipitazioni nevose. Gli inverni sono generalmente freddi e la città viene investita da abbondanti nevicate. In certi casi il manto nevoso può raggiungere altezze impressionanti, nell'ordine di diversi metri...
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PATTINARE SUL GHIACCIO IN PIAZZA - Da qualche anno in Piazza Vittorio Emanuele II, per circa un mese, da inizio dicembre a inizio gennaio, viene allestita un'allegra pista di pattinaggio sul ghiaccio che riscuote notevole successo. Grande, luminosa e gradevole rende il pattinare sul ghiaccio un ottimo passatempo per grandi e per bambini, un motivo in più per stare allegri in compagnia.
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CINGOLI A TAVOLA - A Cingoli, come in tutte le Marche, non mancano ristoranti e trattorie in grado di offrire il meglio della cucina tipica locale.
Dalla pasta fresca ai salumi e formaggi tipici, dai legumi all'olio extravergine d'oliva, dal vino di viscole ai dolci tipici locali (cavallucci, serpe) e alle pizze di formaggio.
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