L'itinerario consigliato parte da Fidenza – Costamezzana. Un facile percorso di saliscendi passando per i luoghi storici di Cabriolo, S. Maria del Gisolo e il Santuario di Siccomonte.
Un sentiero tra le colline di Noceto, in provincia di Parma, tra Fidenza e Medesano, da dove ha inizio il lungo viaggio che ripercorre la Via Francigena.
Sulla strada di Cabriolo, tra boschi e santuari. Il sentiero è ripido ed è necessario aiutarsi con un bastone.
La seconda tappa prevede un percorso naturalistico, da Costamezzana a Fornovo Taro, che porta il viaggiatore davanti alla Pieve romanica di Fornovo.
Da Fornovo Taro inizia la salita verso l'Appennino, visitando la millenaria Pieve di Bardone e giungendo al borgo di Cassio, tra boschi e i misteriosi Salti del Diavolo.
La tappa successiva prevede l'attraversamento di uno dei luoghi simbolo della Via Francigena: Berceto. Poi la salita si fa impegnativa per giungere al crinale che va da Cassio al Passo della Cisa.
Groppodalosio, nei pressi di Pontremoli, prevede l'attraversamento di un ponte di pietra da cui si gode di un suggestivo paesaggio. La zona della Cisa offre un paesaggio del tutto inaspettato, specialmente se si è soliti percorrere questa strada in auto.
Dal Passo della Cisa a Pontremoli è tutta una discesa nella natura selvaggia dell'alta Lunigiana, tra piccoli borghi, ponti antichi e guadi.
Una chiesetta al Passo Cisa, dove si può fare una sosta e rifocillarsi, in previsione del resto del viaggio, lungo e faticoso.
Si passano il borgo medioevale di Filattiera e l'antichissima Pieve di Sorano, Filetto, Villafranca e il Castello di Lusuolo, fino a giungere a Terrarossa.
Da Terrarossa a Sarzana, si entra in quella parte di Liguria incuneata nella provincia di Massa-Carrara, ammirando la Pieve di San Caprasio, ad Aulla, e il borgo di Bibola, fino a giungere alla cittadina di Sarzana e alla sua imponente fortezza.
Dalla Fortezza di Sarzanello ai resti della città romana di Luni, fino alla torre di Avenza si arriva al mare, a Marina di Massa. Stretti fra l’azzurro del Mediterraneo e il bianco delle Alpi Apuane, si passa dal Castello Aghinolfi per poi scendere nella vivace Pietrasanta e arrivare alla cittadina di Camaiore.
Da Camaiore, si segue l’antico percorso giungendo a Lucca attraverso San Pietro, dove esisteva il traghetto per superare il fiume Serchio, il terzo fiume della Toscana dopo l'Arno e l'Ombrone.