Dal 2015 Amatrice era uno dei Borghi più belli d'Italia. Il comune della provincia di Rieti, nel Lazio, fu costruito ai piedi dei Monti della Laga in età medievale, insieme alle sue 69 frazioni (dette “ville”), è noto per le oltre 100 chiese presenti sul territorio
Il territorio amatriciano è incluso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a cui la cittadina dedica un piccolo parco turistico
La pianta della città risale al 1200 ed è costituita dal corso principale, l'antica piazza, da sette vie parallele e due che si intersecano ortogonalmente. Il centro storico un tempo era circondato da un sistema di fortificazioni, alcuni tratti giunti fino ai nostri giorni, e si accedeva da sei porte
Lungo le vie di Amatrice, oltre alle numerose chiese, torri e fontane, si affacciano palazzi di importanti famiglie nobiliari che vi hanno dimorato, come Palazzo Vitelli, Palazzo Orsini, Palazzo Paolini e Palazzo De Berardinis
Adiacente alla Chiesa di Sant'Agostino si trova la Torre Campanaria, che anticamente era inglobata nelle mura cittadine ed era una delle torri difensive
Nel tessuto urbano spiccano la Torre civica risalente al XIII secol, la chiesa di Sant'Agostino, caratterizzata da un bellissimo portale tardo gotico e dalla presenza di pregevoli affreschi quali l’Annunciazione e la Madonna con Bambino e Angeli, e la chiesa Sant'Emidio, risalenti al 400. Degna di nota è anche la chiesa di San Francesco della seconda metà del Trecento caratterizzata da un portale gotico di marmo contenente affreschi del XV secolo
Amatrice vanta una straordinaria tradizione culinaria e agro-alimentare che ne fanno anche uno dei borghi più gustosi d’Italia. Fra le varie tipicità locali, spiccano su tutte il guanciale e il pecorino, ingredienti fondamentali della salsa all’amatriciana
Il piatto per eccellenza che ha permesso ad Amatrice di essere nota in tutto il mondo è sua maestà l’Amatriciana. L’Amatriciana nasce in realtà “bianca”, dalla sapienza dei pastori dei monti della Laga, abili durante i periodi di transumanza a unire il formaggio pecorino e il guanciale a una pasta di acqua e farina arrotolata a un filo di ferro. Nel 1800, con l’arrivo del pomodoro in cucina, diventa “rossa”
Amatrice è un noto centro turistico, che attira visitatori grazie alla bellezza del borgo, ma anche ai suoi eventi tradizionali, come la sagra dell'Amatriciana, la festa della transumanza, il Palio dei Somari e la Corsa degli Asini. Secondo una tradizione popolare, ogni asino prende il nome di un Sindaco e all'ultimo asino che arriva viene assegnato il Campanaccio del Palio