Sant'Agata de' Goti, in provincia di Benevento, è un borgo a picco su uno sperone di tufo che sorge nella Valle Caudina, alle falde del Monte Taburno. La sua particolarità architettonica gli ha valso la Bandiera arancione e fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia
Sant'Agata è stata spesso set cinematografico. Qui sono stati girati molti film e cortometraggi. Tra gli altri 'Il resto di niente', ispirato all'omonimo romanzo di Enzo Striano, 'La mia generazione', con Silvio Orlando, Claudio Amendola e Stefano Accorsi, 'L'imbroglio nel lenzuolo' con Maria Grazia Cucinotta e Nathalie Caldonazzo e l'ultimo film di Alessandro Siani in uscita l'1 gennaio 2015 'Si accettano miracoli', con Fabio de Luigi e Serena Autieri
Il borgo di Sant'Agata de' Goti è ricco di splendidi monumenti, a partire dal Castello ducale, un maniero eretto dai longobardi e poi modificato e ampliato nell'XI secolo dai normanni
Il Duomo o Cattedrale dell'Assunta, fondato nel 970, conserva pregevoli opere artistiche e una cripta romanica. La Chiesa di Sant'Angelo in Munculanis risale all'epoca longobarda. La Chiesa dell'Annunziata del 1300, che un tempo era fuori città, ora è completamente inglobata nel borgo. La Chiesa di San Mennato risale al XII secolo. La Chiesa di San Francesco è sede di una mostra archeologica con una sezione dedicata ai Sanniti e una sezione dedicata al periodo longobardo
La pianta del centro storico è fatta a semicerchio e misura un chilometro in lunghezza. Tutt'intorno si estende l'intero territorio collinare. Nella zona nord del territorio sono venute alla luce delle necropoli che risalgono al 300 a.C.
Tanti gli eventi che si svolgono nel borgo. Il più famoso è l'Infiorata del Corpus Domini. Ogni anno le piazze del centro storico ospitano gli altarini per il passaggio della processione e sono decorati con migliaia di fiori colorati
La città è raggiungibile dall'autostrada A1 uscita Caserta Sud in direzione della Statale Appia, e deviazione a Maddaloni sulla Statale 265 per i Ponti di Valle di Maddaloni, o anche proseguendo sull'Appia, all'uscita di Arpaia o di Airola (GUARDA LA MAPPA)