Il borgo di Bosa è cresciuto accanto al fiume Temo che è navigabile con piccole imbarcazioni per circa 5-6 km. Bosa, è una delle sette città regie della Sardegna, che in epoca aragonese si fregiava del titolo di città. Oggi rinominata "Città del Sole", Bosa si trova nella regione storica della Planargia, ora in provincia di Oristano. I primi insediamenti risalgono alla preistoria con le domus de janas prima e i nuraghi dopo
Il borgo antico (Sa Costa) è in parte arroccato sulle pendici del colle di Serravalle, in cima al quale si trova il castello omonimo, edificato dalla famiglia toscana dei Malaspina tra il XII e il XIII secolo (GUARDA LA MAPPA)
Esisterebbe un sentiero sotterraneo che dal castello porta alla cattedrale, era usato dalla giovane Castellana perché il marito, estremamente geloso potesse recarsi a pregare, celata alla vista altrui. Lo stesso Marchese uccise la moglie in un eccesso di rabbia, tagliandole tutte le dita delle mani. Lo spirito della giovane sposa sarebbe rimasta imprigionata nel castello, dove ancora oggi si può avvertirne la presenza. Fantasmi e luoghi misteriosi in Italia
L'edilizia del borgo si è adattata alla singolare conformazione del colle di Serravalle. Lungo le stradine acciottolate che tagliano il colle, collegate tra loro da scalinate, sorgono le abitazioni, che di norma hanno due ingressi a piani sfalsati, per consentire l'accesso dalla strada a valle e da quella a monte
La prima domenica d'agosto la festa dei pescatori dedicata alla Madonna, Santa Maria del Mare, loro protettrice che viene accompagnata, lungo il fiume, da un corteo di barche addobbate
Nel secondo fine settimana di settembre la festa dedicata a Nostra Signora di Regnos Altos popola i vicoli del centro storico dei cosiddetti "altarittos", realizzati dagli abitanti del quartiere di "Sa Costa", e di lunghe tavolate in cui turisti e residenti si mescolano festosamente gustando bevande e piatti tipici della gastronomia locale
Sulla sponda sinistra del fiume si trova il pittoresco quartiere artigianale di Sas Conzas, con i grandi fabbricati che si affacciano sul Temo, destinati dal '700 alla concia delle pelli, vero e proprio relitto di archeologia industriale. Oggi c'è il Museo Civico delle conce, interamente dedicato all'attività che impegnava gli operai a partire dalla fine del '700 fino al 1962, anno in cui chiuse l'ultimo laboratorio
L'artigianato di Bosa è rinomato per la lavorazione del corallo e della filigrana d'oro. Nella parte più bassa, quasi nascoste fra le alte case, si trovano le suggestive cantine dove è possibile gustare la profumata Malvasia di Bosa D.O.C., un vino dal ricco sapore dal colore ambrato
Da Porto Torres, proseguire sulla SS131 verso Sassari, superata la città seguire per Macomer e qui in direzione Ovest verso Bosa sulla SS129bis, dopo i Comuni di Sindia e Suni si arriva a Bosa (GUARDA LA MAPPA)
Vicino al mare si è sviluppata una frazione marina (Bosa Marina). Le coste offrono spiagge e scogli per soddisfare tutti i turisti, dalla litoranea verso Alghero si trovano spiagge isolate e calette da raggiungere a piedi, attraverso sentieri immersi nella macchia mediterranea. In particolare la spiaggia Su Calighe, Cumpoltittu, l'insenatura di Torre Argentina e la piana di Tentizzos. Per chi arriva dal mare si segnala la spiaggia di Managu e le insenature dell'area del Marargiu.