È la più a nord d'Italia, è grande un terzo dell'intera estensione del comune di Cervia ed è compostata da oltre 50 bacini, circondate da un canale di oltre 16 chilometri, che consente all’acqua del mare Adriatico di entrare ed uscire dalla salina. La raccolta avviene nel cuore della salina ed è qui che si forma e si raccoglie il sale. Il centro visite è il punto di partenza per visite ed escursioni guidate, a piedi, in bici e in barca elettrica. Un interessante percorso a piedi è 'lungo la via dei nidi', per osservare i pulli, i nidi e i rituali caratteristici delle specie di avifauna
Hanno origini molto antiche, riasalirebbero all'epoca etrusca e romana. Vista l'importanza naturalistica della zona venne istituita la Riserva Naturale di Popolamento Animale. Estesa per circa 150 ettari, di cui 100 di laguna costiera, la riserva accoglie e tutela uccelli migratori e stanziali, tra cui bellissimi esemplari di fenicotteri rosa, "ospiti" fissi della riserva. Dal 1997 l'attività di estrazione del sale è inattiva. Si trovano vicino all'antico porto di Gravisca (oggi Porto Clementino)
Le saline Ettore e Infersa sono tra Trapani a Marsala sono tra le meglio mantenute della zona oltre a visitare le saline, i più curiosi potranno entrare nelle vasche e sperimentare la raccolta del fior di sale. Possono essere considerate il completamento ideale di una passeggiata a Mothia, nel contesto più ampio della Riserva naturale orientata dello Stagnone
Si estendono su una fascia lunga circa 20 km, spingendosi nell’interno per una profondità massima di circa 5 km. La produzione media annua di sale è di circa 6 milioni di quintali. La visita alla zona umida e alla Salina di Margherita di Savoia si effettua, tutti i giorni dall’alba al tramonto, su prenotazione. Occorre essere muniti di mezzo proprio e prevede un percorso che varia da 10 a 20 chilometri e da 2 a 5 ore
Si trovano nei pressi della spiaggia del Poetto e si estendono su parte del territorio del comune di Cagliari e del comune di Quartu Sant'Elena. Le saline sono oggi parte del parco regionale di Molentargius. Nel 1984 l'attività delle saline cessò per l'inquinamento delle acque. Da una decina d'anni è stato istituito il villaggio del sale, oggi considerato un sito di archeologia industriale. Il complesso comprende i palazzi dove risiedevano i dirigenti, le abitazione degli impiegati, una chiesa, un teatro, dei laboratori e le officine dove avveniva l'estrazione e lavorazione del sale. Nel parco ha trovato casa da oltre 8 anni il pellicano
L’area protetta ha un’estensione complessiva di circa 1000 ettari. I bacini utilizzati per l’estrazione del sale costituiscono un ambiente che ospita una grande diversità biologica, dal livello microscopico dei batteri a quello macroscopico degli uccelli. Le saline sono un importantissimo luogo di sosta per migliaia di uccelli durante la migrazione sia autunnale che primaverile. E' possibile effettuare le visite guidate all’interno dell’area protetta su prenotazione. Da luglio a settembre si può anche assistere all’attività della raccolta del sale, nelle saline dove è ancora attiva la "coltivazione" del sale con metodi ancora tradizionali
Scoprire il territorio della provincia di Siracusa significa conoscere la storia, la natura e la cultura del pianoro dei Monti Climiti. Il periodo migliore per la visita (previa prenotazione) è dall'autunno con l'arrivo dei primi migratori fino alla tarda primavera, con i tentativi di volo dei giovani uccelli nati. Accompagnati dal binocolo è possibile osservare uccelli che provengono da ogni parte d'Europa e dell'Africa