Oltre alle zone di guerra civile dove è meglio non avventurarsi, come Siria, Libia o Sudan, ci sono altri Paesi decisamente da evitare.
Ad esempio la Corea del Nord, tristemente famosa per i suoi test nucleari e per la violazione dei diritti umani, non è un Paese consigliabile per i viaggiatori. Il turismo individuale è vietato e limitato a gruppi organizzati, strettamente controllati. Tuttavia il soggiorno può prendere una brutta piega, se non si osservano le rigidissime regole vigenti nel Paese, come è successo a un turista americano arrestato per un apparente furto di un manifesto di propaganda. Dimenticatevi bancomat, carte di credito e GPS, che qui sono vietati. In caso di emergenza, l'ambasciata competente per l'Italia è quella di Svezia
Il Chad è ultimo assoluto nella classifica del Travel and Tourism Competitiveness Report, che considera parametri quali sicurezza e apertura internazionale. Il governo ha inoltre dichiarato lo stato di emergenza nella regione del lago Ciad in risposta agli attacchi di Boko Haram
Il crimine e la violenza costituiscono un grave problema in tutto l'Honduras e il Paese ha uno dei più alti tassi di omicidi al mondo, avverte il Foreign & Commonwealth Office britannico. Da evitare le zone di Tegucigalpa, San Pedro Sula e le altre città principali dell'Honduras. In partocolare, la città di San Pedro Sula è tra le più pericolose al mondo, al secondo posto assoluto quanto a tasso di omicidi (al primo posto Caracas in Venezuela). Sono comuni gli attacchi armati ad auto e bus, anche nei tragitti da e per gli aeroporti
Il Pakistan occupa una delle ultime posizioni nella classifica del Global Peace Index del 2016. Persino Lonely Planet, che si sforza di trovare il lato buono anche negli angoli più difficili del mondo, sconsiglia una visita in questo Paese, che negli ultimi anni ha visto crescere sempre più l'ondata di violenza politica e settaria. I turisti stranieri sono obbligati a viaggiare con una scorta armata e l'omosessualità è punibile con il carcere a vita
Decisamente da evitare di questi tempi un viaggio in Somalia, dove gruppi terroristici hanno lanciato minacciosi proclami contro gli occidentali e coloro che lavorano per le organizzazioni occidentali. Il paese è stato anche inserito tra i più corrotti dal Transparency International Index