I quadri di Johannes Vermeer sono istantanee attraverso le quali è facile carpire l’anima della sua città olandese. Il celebre pittore olandese è nato, vissuto e deceduto a Delft e ha dato sfogo alla sua arte rappresentando in modo maniacale gli scorci della sua casa natale. Tra le sue opere più celebri “La stradina”, la cui ubicazione ormai – per la gioia dei curiosi – non è più un mistero. Di recente il professore universitario Frans Grijzenhout ha scoperto che quello scorcio ritratto è l’abitazione di sua zia, situata all’odierno civico 40-42 sul lato nord del piccolo e al tempo povero canale Vlamingstraat. Se ci si organizza con anticipo – circa 20 settimane – si possono spuntare biglietti aerei a prezzi fino al 23% più bassi rispetto alla media dell’anno
Il suo famigerato Bacio si trova nell'Österreichische Galerie Belvedere di Vienna. Come anche la maggior parte delle sue opere più famose, esposte in questo museo-capolavoro, al Leopold e al Wien Museum. Sì perché Klimt è l’artista più famoso di tutta l’Austria e il principe incontrastato della capitale, sua città natale, che l’ha visto alla guida dei Secessionisti e come maggiore esponente del movimento dello Jugendstil viennese. Il suo estro innovativo ha plasmato i palazzi di mezza Vienna: basti pensare che iniziò la sua carriera come decoratore della Ringstrasse
Il padre dell’Impressionismo è nato a Parigi ma posa definitivamente il cavalletto a Giverny (dove vive dal 1883 al 1926), un delizioso villaggio sulla riva destra della Senna, nella regione dell’Alta Normandia. Qui si trova il meraviglioso giardino d’acqua con le ninfee e il ponte giapponese che ispirò l’artista nei suoi più celebri dipinti e che oggi è diventato polo d’attrazione per tanti viaggiatori. La Maison Claude Monet, aperta da aprile a novembre, è uno spettacolo di piante e fiori tropicali, mentre il Museo dell’Impressionismo un tempio dell’arte alle porte della capitale di Francia
La sua arte è simbolo dell’emancipazione femminile. Tamara de Lempicka è nata in una timida Varsavia di fine ‘800 da una ricca famiglia ebrea di origine russa. Una città ancora troppo provinciale per una donna sensuale come lei, pronta a dichiarare la sua bisessualità e la sua voglia di vivere, potente e variopinta come le sue tele. I salotti parigini diventarono la sua seconda casa, poi si trasferì negli Stati Uniti per morire in Messico. Ma la sua anima, focosa, resta accesa in Polonia e ancora brilla con le opere esposte al Warsaw National Museum
Quando si pensa a Vincent van Gogh viene in mente Amsterdam, dove si trova il suo grande museo con all’interno la più vasta collezione al mondo a lui dedicata. Eppure a dare i natali al geniale e tormentato pittore è stato il villaggio olandese di Zundert, nel Brabante Settentrionale. Proprio qui, sulla via principale di Markt 29, si trova la casa dell’artista, che è stata ristrutturata nel 2008. Poi c’è la chiesa riformata dove il padre Theodorus predicava e nel cimitero la tomba del fratello maggiore di Vincent. Passando per Vincent van Gogh Plein, la piazza che prende il suo nome, si può vedere la statua costruita in suo onore dallo sculture Ossip Zadkine
Artista, attivista, innamorata, arrabbiata, libera ma anche prigioniera, di un corpo o di un’idea. Tutto questo e molto di più è Frida Kahlo, la pittrice messicana più famosa al mondo, una creatura poliedrica nata e cresciuta in un sobborgo di Città del Messico dei primi del ‘900, la cui forza ha superato i confini del Paese della tequila. La sua casa è Coyoacán, una delle 16 delegazioni della capitale, dove in Calle Londres 247, si trova Casa Azul, il suo luogo del cuore dove visse con il suo amore Diego Rivera. Il mese più economico per un viaggio in Messico è febbraio, quando i prezzi dei voli sono quasi del 20% più economici rispetto alla media dell’anno
È il maestro di Aix-en-Provence. Paul Cézanne, un pittore amante di ritratti, paesaggi, nature morte e scene di vita, nasce, cresce e muore in questa meravigliosa località della Provenza. I siti cezanniani da non perdere sono l’Atelier Céanne, che raccoglie il meglio della sua produzione, e le Cave di Bibemus sulla montagna Sainte-Victoire, dove il pittore gettò le basi del Cubismo e creò opere di fama mondiale. Da non perdere, infine, la proprietà del Jas de Bouffan, luogo di vita e atelier creativo
Chi ama Bracellona ama Joan Miró. Il pittore, scultore e ceramista esponente del Surrealismo è nato qui nel 1893 e ha vissuto una vita a caccia del colore. Le sue opere costellano la città catalana e la rendono ancora più viva: tra queste la scultura Donna e uccello che si trova all’interno del parco dell’Escorxador, o il pavimento del Pla di l’Os, sulla Rambla vicino al Mercato della Boquería. Sulla collina del Montjuic si trova, invece, la Fondazione Mirò, un meraviglioso edificio frutto dell’estro di Josep Lluís Sert che ospita ben 11.000 pezzi tra pitture, sculture, tessili e ceramiche. Ottobre, novembre e febbraio sono i mesi in cui volare a Barcellona spendendo meno, anche se per risparmiare basta prenotare in anticipo: 15 settimane prima della partenza si paga circa il 18% in meno
Innovatore, dissacrante, poliedrico, Pablo Picasso è stato un genio dell’arte del XX secolo nonché fondatore, insieme all’amico Georges Braque, del Cubismo. Per scoprire qualcosina in più sulla sua figura di artista basta volare a Malaga, nel cuore della calda Andalusia, dove è nato nel 1881 e dove si trova la sua casa natale oggi Fondazione. Al civico 15 di Plaza de la Merced si trova un edificio bianco e giallo che fa angolo e che possiede una collezione permanente di sue opere originali, tra ceramiche, incisioni e libri illustrati. Il miglior momento per visitarla? Maggio. Si risparmia quasi il 18% rispetto al costo medio del volo
Edvard Munch è nato a Løten, nella contea di Hedmark, ma la sua casa è sempre stata Oslo. Qui si trova il quartiere dove è vissuto, Grünerløkka, e il suo museo, dove si trova la più grande collezione dell’artista: L’Urlo, Madonna, Vampiro, Gelosia e il Bacio compresi. L’artista ha donato al comune della capitale tutte le sue opere in possesso, una donazione di circa 28.000 dipinti, schizzi, fotografie e sculture, insomma un’eredità troppo grande per essere custodita nel piccolo edificio di Tøyen. Ecco che nascerà il nuovo museo Munch, Lambda, un edificio di 12 piani pensato dall’architetto spagnolo Juan Herreros