Non tutti sanno che oltre agli oggetti portafortuna, esistono anche alcuni luoghi che favoriscono la buona sorte. La guida americana Fodors ne elenca dieci, due dei quali si trovano in Italia. Come il mosaico del toro a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II
Accarezzare il grosso ventre della statua del Buddha che ride di Hangzhou secondo la tradizione porta benessere e prosperità
Al Mercato Nuovo di Firenze c’è la statua del Porcellino. Bisogna inserire una moneta nelle sue fauci perché porti fortuna. Inoltre il ritorno a Firenze è assicurato
Nell’Oak Ridge Cemetery di Springfield, nello Stato dell’Illinois, si trova la tomba di Lincoln. Tra le molte statue che si trovano qui una, un enorme busto di bronzo, ha un naso portafortuna. Ogni anno sono migliaia le mani dei turisti che lo toccano, tanto da averlo reso lucidissimo
Nel centro di Norimberga, possiede un anello dorato girevole che funge da talismano: bisogna farlo girare tre volte
Secondo una leggenda c’è una pietra del castello che, dopo averla leccata, fa miracoli. Raggiungerla non è facile: bisogna salire una scalinata e sdraiarsi sporgendosi verso un baratro. L'hanno fatto Mick Jagger e Winston Churchill
La statua si trova in un vicoletto vicino alla centralissima Grand Place. Le figure in rilievo, ovvero il cane, l’angelo e lo stemma, sono consumate dalle migliaia di mani che le toccano ogni giorno
Affacciate sul profondissimo canyon ci sono due statue di figure alate alte circa 10 metri. Le uniche parti raggiungibili sono gli alluci dei loro piedi: toccarli porta fortuna
Qui riposano Jim Morrison, Edith Piaff , Oscar Wilde e altri personaggi famosi. Ma solo una di queste tombe si dice porti fortuna: quella di Victor Noir, un personaggio più famoso da morto che non da vivo. Sono più che altro le donne a rendergli omaggio. Pare, infatti, che baciargli le labbra, accarezzargli i pantaloni e mettere un fiore nel cappello stimoli la fertilità femminile e faccia trovare marito entro un anno
All'interno della basilica si trova una colonna ‘che piange’, meglio conosciuta come colonna di San Gregorio. Si dice che le sue lacrime siano miracolose e guariscano i malati. I visitatori infilano un dito in una fessura e, se esce bagnato, allora la malattia sarà guarita