Anche Mons, come la capitale Bruxelles, ha la sua Grand' Place che costituisce il centro della città. Su questa piazza si affacciano gli edifici più belli e imponenti, i ristoranti e i bistrot dove assaggiare una tipica birra trappista e dove si tengono tutte le manifestazioni cittadine, tra cui la processione del Carro d'Oro
Mons sorge su una ripida collina. Ecco perché i vicoli medievali del centro sono un sali-scendi continuo. Le stradine si intersecanio tra loro e tutte finiscono nella grande piazza centrale, la Grand' Place
Vero e proprio simbolo della città, il Beffroi viene affettuosamente chiamato 'el catiau'. Fu eretto nel XVII secolo, dopo il crollo della Torre dell'orologio. Alto 87 metri, è l'unico in stile barocco del Belgio ed è un Patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco, uno dei tre presenti a Mons
Progettato dallo Studio Libeskind il Mons International Congress Xperience (MICX) ha aperto a gennaio 2015 segnando l'inizio della stagione di Mons come Capitale Europea della Cultura 2015. Concepito come un nuovo punto di riferimento architettonico per la città, è un elemento chiave nel piano di rilancio economico della città. Dalla piattaforma panoramica sul tetto i visitatori possono vedere la torre del campanile Beffroi, la nuova stazione ferroviaria progettata da Santiago Calatrava e il fiume La Haine
E' una chiesa in stile gotico dedicata alla patrona di Mons, Santa Waudru. Iniziata nel 1450, non fu mai completata. Prima della Rivoluzione francese era riccamente arredata all'interno, ma ora è rimasto molto poco. Tuttavia si possono ammirare splendide statue e sculture di alabastro e le vetrate magnificamente decorate. La chiesa ospita il Carro d'Oro che viene usato una volta l'anno durante la processione del Doudou
Appena fuori Mons e a un'ora da Bruxelles (GUARDA LA MAPPA), l'antica miniera di carbone, rappresentativa dell'industria della regione della Vallonia del XIX secolo, è oggi Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La sua notevole architettura è realizzata nello stile neoclassico e include il complesso industriale minerario, la città operaia nonché l'edificio degli amministratori. Oltre a essere un bellissimo esempio di archeologia industriale, ospita esposizioni temporanee
L'Hotel de Ville si trova nel cuore della Grand' Place. Benché sia stato costruito nella seconda metà del '400, è in stile gotico molto simile a quello della Collegiata Sainte Waudru. All'interno è completamente arredato con mobili d'epoca e il Gabinetto del Borgomastro ospita oggetti d'oreficeria realizzati a Mons e arazzi del XVII secolo offerti alla città da Luigi XIV, re di Francia, dopo l'assedio del 1691. Dietro l'edificio si trova il Jardin du Mayeur (Giardino del borgomastro), vero e proprio scrigno di verde, con la statua del 'Ropieur', il tipico monello di Mons
Come molte città, anche Mons ha il suo amuleto. Il Singe du Grande Garde è una scultura fatta di ghisa a forma di scimmia che si trova sul muro del palazzo del Municipio nella centralissima Grand' Place. Secondo la tradizione, accarezzarle la testa con la mano sinistra porta fortuna. Impossibile non vederla, è vicina alla porta d'ingresso e tutti i turisti si radunano intorno. E' consigliato alle donne in cerca di marito!
Il parco cittadino è uno dei luoghi più frequentati durante il weekend. Concepito dal paesaggista Louis Fuchs nel 1862, ospita specie incredibili di piante e di alberi secolari e tantissime statue che lo rendono un posto molto romantico
Questo evento che si svolge il 31 maggio e che esiste da 657 anni è stato riconosciuto come Patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco. La domenica mattina un corteo parte dalla Collegiata Sainte Waudru e sfila per le vie di Mons fino a mezzogiorno, ora della Salita del Carro d'Oro. Il carro, che chiude il corteo, porta il reliquario di Santa Waudru, patrona della città, che, implorata dagli abitanti, avrebbe protetto la città da un'epidemia di peste. Al suono del Doudou, una canzone popolare, comincia il combattimento detto Lumeçon, con la discesa da rue des Clercs verso la Gand'Place piena di gente. Di origine medievale, questo combattimento oppone San Giorgio e il Drago nell'eterna lotta tra il bene e il male