Una strada-scenografia creata da Quinquela Martín alla fine degli anni ‘50 recuperando una via abbandonata. Le sue facciate dai colori squillanti, i suoi lampioni caratteristici e gli spettacoli di tango all’aperto sono il vero gioiello di questo barrio.
Dietro il paese si vede sullo sfondo il Cerro de los Siete Colores, la montagna dei sette colori
Le balene franche della Penisola Valdés costituiscono una delle popolazioni più grandi ancora esistenti, composta approssimatamente di 2500 individui. Ogni anno approssimatiiamente 600 esemplari si danno appuntamento nei golfi Nuevo e San Josè fra maggio e dicembre
La riserva naturale è famosa perché ospita la colonia di Pinguini Magellano, la più numerosa del Sud America
E' il barrio più giovane della città, ambitissimo dagli intellettuali e dai professionisti e paradiso di pedoni e ciclisti per i suoi tre chilometri di passeggiata lungo il fiume, per gli spazi verdi, la quiete e il relax
Qui, tra botteghe antiquarie, bancarelle di oggetti stravaganti e curiosi e spettacoli di tango, potrete trovare lo spirito autentico di una Buenos Aires bohémien e appassionata, cordiale e indaffarata
Nota soprattutto per il suo cimitero monumentale, una sorta di città nella città composta da monumenti funebri di grande pregio architettonico, che celebrano personaggi illustri (e facoltosi), tra cui anche Eva Peròn
Una delle più spettacolari ferrovie del mondo: 214 chilometri tra i canyon, i ghiacciai e le leggende indie delle Ande argentine
El Sapo, cioè il rospo. Una delle strane forme assunta dalla roccia erosa dal vento
Un'antica fortezza di epoca inca, costruita dagli indios Tilcara, da cui la cittadina prende il nome
E' la piazza principale di Buenos Aires, costruita nel 1580. Nella foto svetta la Casa Rosada, sede del governo nazionale