Roma la città degli alberi, delle opere rinascimentali e dell'antichità.
Una città morbida dove arte e vita si fondono, dove appena finisce di piovere, le nubi si diradano dando spazio a un sole e un cielo brillanti.
Passeggiare per le zone centrali della città eterna, provoca sempre una gioia estetica.
E per la sera c'è l'imbarazzo della scelta, tra osterie con piatti popolari e ristoranti più chic
Amsterdam, la città meno metropoli e più liberale di tutte. Meno metropoli grazie alle complesse arterie di piste ciclabili che attraversano tutta la città, dai canali alla periferia, e che lasciano poco spazio alle automobili. La città appartiene ai pedoni e alle loro bici. Più liberale, perché tabù e bigottismi ai cui noi siamo abituati, qui vengono a mancare. Anche se il Paese della ganja legalizzata sta subendo dei cambiamenti e delle restrizioni, rimane sempre un esempio di intelligenza e di libertà individuale.
Bangkok con i suoi tuk-tuk (ตุ๊กตุ๊ก) e il suo traffico perennemente congestionato. Ma oltre l'inquinamento, c'è una vibrazione di sabai cap sanuk (felicità e divertimento) speciale in questa capitale asiatica. Parlare il thai aiuta, e abbozzando solo un khawp khun kha (grazie al femminile) scioglierà il Thailandese medio, si aprirà completamente.
La via più frequentata dai backpacker, è Khao San Road, dove tutta la notte c'è gente per strada, a qualsiasi ora.
Oggi la generazione di giovani Thailandesi a Bangkok, è la più cool di tutta l'Asia, per il loro spiccato gusto per la musica, per la mente aperta, per l'allegria innata, se ti capita di fermarti in un bar per bere un caffè, saranno felicissimi di farti entrare nella loro compagnia.
Un'emozione unica, riuscire a svegliarsi alle 6 della mattina, quando albeggia, per respirare l'atmosfera colorata e rumorosa dei mercati sui canali della città (nella foto), canali che nulla hanno da invidiare a quelli di Amsterdam o di Venezia.
L'antica Varanasi, o Benares, il punto di arrivo per la vita di ogni indù. Un centro antichissimo legato al culto di Ganga, il fiume sacro a Shiva. Immergendosi nel ghat del Gange ogni sporcizia spirituale viene lavata via. Dato l'inquinamento del Gange, sarebbe ormai meglio non immergersi... se non andando sino alla sua sorgente vicino al villaggio di Gangotri.
Benares è la città più fantasmagorica del mondo, un cosiglio: mai allontanarsi troppo dal fiume e dai suoi ghat, altrimenti ci si allontana dal fascino di questa città.
Sydney e la sua unicità rispetto alle altre città australiane, il clima sempre caldo, la costa e l'atmosfera giovane e cosmopolita che si respira. Sydney possiede numerose spiagge dove praticare il surf, la più famosa Bondi Beach dove si surfa tutto l'anno (nella zona di Southern Beaches).
Rio de Janeiro, la città meravigliosa della samba e della bossanova. Corpi scolpiti sulla sabbia e party a ritmo di samba ogni notte. Certo c'è la povertà e le favelas, e alcune delle persone più superficiali della terra, ma Rio sa come divertirsi.
Città del Capo nell'estremo punto meridionale del Sudafrica, con le sue baie e le sue spiagge, posta tra numerosi rilievi montuosi, il più famoso Table Mountain.
E qui, un po' come a Rio, la vita non va presa troppo sul serio
Fez, la città delle 1001 notte con i suoi stretti vicoli da percorrere, con tutte le abitazioni decorate accuratamente e gli speciali giardini interni. Qui il Marocco è ancora autentico, con i suoi mercati colorati, ricchi di tappeti splendidi.
Isfahan e la sua bellezza architettonica che risale al culmine dell'antico impero persiano. L'antica città iraniana con le sue moschee, ricche di preziosi mosaici, quasi psichedelici, e di iscrizioni sacre è da sempre meta di viaggiatori, poeti e intellettuali iraniani.
Londra, la città multietnica, trend-setter culturale. Sempre più amichevole con i ciclisti e dove pare ci siano molti modi per vivere senza pagare un affitto dall'occupare al comprare una chiatta sul Tamigi. Una vita notturna sempre accese, ma la musica e il teatro, a Londra, costano un botto