Il ministro del Turismo Dario Franceschini ha dichiarato il 2017 l'anno dei borghi. Vi portiamo alla scoperta di alcuni piccoli comuni che solo pochi conoscono perché sono molto piccoli e fuori dai classici circuiti turistici. In questi borghi vivono tra le 30 le 60 persone. Sono i dieci comuni più piccoli d'Italia per numero di abitanti. Per la maggior parte sono comuni montani, divisi tra le regioni di Piemonte e Lombardia. Molte abitazioni di questi villaggi sono lontane dal centro del paese, disperse sui pendii delle montagne circostanti. Alcuni di questi un tempo erano più popolati e durante il secolo scorso hanno vissuto lo svuotamento graduale. Oggi sono ricercati per l'atmosfera autentica e l'isolamento dalla realtà. Il numero di abitanti è indicativo (dati Istat 2012) e passibile di leggere differenze
Il primo classificato della lista dei comuni più piccoli d'Italia ovvero quelli con meno abitanti, è un comune lombardo della provincia di Sondrio, con 33 abitanti. Pedesina si trova sulle pendici del Monte Rotondo nella piccola Valle del Bitto, terra d'origine dell'omonimo formaggio. Un tempo in questo piccolo borgo si lavorava il lino e la canapa. Non ci sono alberghi attivi e c'è un unico negozio che funge da bar, edicola, piccolo spaccio alimentare e punto di informazione turistica della Valtellina
E' un comune italiano che conta meno di 40 abitanti e si trova nella Val Cenischia, collaterale della Valle di Susa. Le case di Moncenisio sono collocate sul percorso dell'antica Via Francigena, nei pressi del Colle del Moncenisio, a 50 km da Bardonecchia. E' uno dei tanti borghi montani che si ripopolano durante l'estate per via delle persone che vi trascorrono un periodo di villeggiatura
Si trova in Lombardia, in provincia di Lecco. Morterone è collocato ai piedi del Resegone, in un territorio di boschi in cui si possono percorrere magnifici sentieri. E' così isolato che la valle all'origine si chiama Valle Remota. Compongono il borgo alcune frazioni e il centro del paese
Si trova a un'altezza di 1.000 metri, in Piemonte, nella Val Mastallone. Il borgo di Cervatto è dominato dell'imponente villa-castello fatta costruire dal signorotto locale a fine Ottocento. Per gli appassionati di escursioni sono da segnalare il Sentiero dell'Arte e il percorso Valli della Fede
Questo villaggio si trova a Nord di Torino, in Val Soana. A partire dai primi anni del Novecento, quando aveva una popolazione di quasi 2.000 abitanti, Ingria ha subito un fortissimo spopolamento. Caratteristiche di Ingria sono le case in pietra che conferiscono all'abitato un'atmosfera tipica
Il paese fa parte della Comunità Montana della Valchiavenna, in provincia di Sondrio. La singolarità di Menarola consiste nel fatto che non esiste un centro del comune, perché è costituito da piccole frazioni e da numerosi nuclei isolati di baite. La sua importanza deriva dalla posizione lungo la strada che, risalendo il fianco della Valle della Fòrcola, porta al passo omonimo (2.227 metri), il più agevole valico verso la Svizzera
Il comune è diviso nelle frazioni di Piaggia, Carnino e Upega. Briga Alta è l'ultima propaggine del territorio piemontese verso la Francia, nei pressi di quei paesi, come La Brigue e Tenda, che sono ricaduti sotto il dominio francese dopo la Seconda Guerra Mondiale
Il comune si trova in Valle Maira (in foto). Nell'abitato c'è un antico mulino e una vecchia bottega del fabbro. Macra si trova a 17 km dal comune di Dronero e da qui c'è la possibilità di effettuare escursioni differenziate per durata, impegno o ambienti attraversati
E' il primo comune che s'incontra entrando in una valle laterale della Valsesia, la Val Mastellone. Lo spopolamento a Sabbia è iniziato negli anni Venti del secolo scorso. A metà degli anni Settanta le frazioni erano praticamente abbandonate e quasi tutti gli alpeggi inutilizzati. E' proprio in questo periodo che i discendenti dei pastori degli alpeggi e degli abitanti delle frazioni hanno ripopolato, anche se non stabilmente, il paese per arrivare a una cinquantina di residenti
Il borgo sorge nella valle laterale destra del Varaita, in provincia di Cuneo, a circa 800 metri di altitudine. E' sede del Santuario più importante della diocesi di Saluzzo. Secondo la storia sui monti di Valmala nel 1834 la Madonna apparve più volte ad alcuni pastorelli che pascolavano le loro mandrie, da qui la costruzione della Chiesa