In pochi conoscono questo angolo d'Italia, sperduto sull'Appennino Romagnolo, all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si tratta della Diga di Ridracoli, un invaso costituito dalle acque del fiume Bidente e del Rio Celluzze, e raccolto da una diga lunga 430 metri circa e alta oltre 100. Si tratta di una grande opera che porta acqua a tutta la Riviera Romagnola ma al contempo costituisce un ecosistema unico per la bellezza dell'ambiente circostante
La diga periodicamente supera la sua portata e mostra uno spettacolo incredibile: si crea una cascata d'acqua che con un salto di 103 metri da quota 557,33 metri sul livello del mare. L'effetto della cascata in alcuni casi è amplificato da un forte vento. Forti piogge e nevicate possono innalzare il livello del lago e permettere questo fenomeno
Per ammirare tutti gli angoli del lago c'è un battello che effettua escursioni sul lago, con una guida che racconta curiosità e informazioni sulla zona. Il giro dura tre quarti d'ora e può portare i turisti alla zattera del rifugio Cà di Sopra e al Comignolo. Per gruppi è possibile prenotare il giro sul lago. IL prezzo del biglietto è di 3 euro, per l'intero, e 2,60 il ridotto
All'interno del borgo di Ridracoli si può visitare l'Idro Ecomuseo delle acque, per conoscere meglio la diga. La camminata più amata dai visitatori conduce al rifugio Ca' di Sopra. È lunga 5-6 chilometri, andata e ritorno, con un dislivello di 150 metri. L'ambiente naturale del Parco delle Foreste Casentinesi è incantevole e non di rado si incontrano daini, caprioli e cervi. La vista sul lago è mozzafiato
Per arrivare alla diga nel modo più agevole è meglio seguire la Strada Statale 310 in direzione di Santa Sofia, a cui si accede dall'uscita Forlì della A14. Da Santa Sofia dirigersi verso Campigna e la deviazione a sinistra per Ridracoli. Per chi arriva in moto e ama divertirsi su strade tortuose si può anche prendere la strada che collega San Pietro in Bagno a Santa Sofia, sconsigliabile in altri casi