Ogni quattro anni una città ospitante erige una nuova serie di grandi edifici e stadi in occasione delle Olimpiadi: quest'anno è la volta di Rio de Janeiro. Ma una volta terminato l'evento sportivo, il destino di queste strutture non sempre è roseo: molte vengono abbandonate e, ridotte a ruderi, giacciono in rovina e dimenticate da tutti.
Come il Villaggio Olimpico di Berlino, costruito da Hitler per le Olimpiadi del 1936. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne utilizzato come ospedale per i soldati tedeschi e poi come caserma dell'esercito sovietico, per poi cadere in rovina. Oggi solo una stanza è stata restaurata: il dormitorio utilizzato da Jesse Owens
La zona intorno al monte Igman, fuori Sarajevo, ha ospitato il salto con gli sci durante le Olimpiadi invernali del 1984. In seguito tuttavia è stata teatro di atrocità di guerra durante l'assedio di Sarajevo. Dal 1992 al 1995 qui si svolsero aspri combattimenti e il padiglione olimpico angolare venne utilizzato per esecuzioni sommarie, tanto che per molti anni vi furono visibili fori di proiettile
Costruito nel 1980 e utilizzato per i Giochi Olimpici di Atene nel 2004, il complesso sportivo, un tempo avveniristico, oggi versa in stato di abbandono. Nonostante sia aperto ai visitatori, le sue piscine ormai arrugginite, le fontane rotte e lo stadio pieno di erbacce mettono tristezza
Dopo le Olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984, la pista di bob di 1300 metri è caduta in rovina dopo essere stata teatro di azioni militari. I muri curvi sono stati usati come posizioni difensive dalle forze bosniache e tutta la pista è stata crivellata dai proiettili. Oggi la struttura è una delle mete preferite dei graffitari locali
Costruita per ospitare le Olimpiadi estive di Mosca nel 1980, Linnahall (City Hall in estone) ora si erge come un'imponente città fantasma. Il massiccio anfiteatro da 5.000 posti era stato commissionato dall'Unione Sovietica per mostrare al mondo la sua supremazia a suon di colate di cemento. Ma dopo i giochi olimpici l'Estonia non riuscì mai a riempire le migliaia di posti e dopo 20 anni il cemento di cattiva qualità si sta sbriciolando. Tutto quello che oggi possono ammirare i turisti da qui è una vista mozzafiato sulla città