PORTA CONSOLARE - La Porta Consolare costituisce il monumentale ingresso al centro storico. A tre fornici, risale al I sec. a.C ed è costruita in pietra bianca e sulla facciata mostra tre statue funerarie romane rinvenute nella zona dell’anfiteatro e qui collocate nel XVII secolo. La porta è affiancata da una torre medievale, sormontata da un olivo secolare divenuto il simbolo di Spello.
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MOSAICI VILLA ROMANA: Nel luglio del 2005, a seguito dei lavori per la realizzazione di un’opera pubblica, in località Sant’Anna, a poche decine di metri dalla Porta Consolare, sono venuti alla luce resti di un complesso monumentale di notevoli dimensioni. Gli straordinari mosaici romani, sono datati intorno al II-III sec. d.C. Dei 14 ambienti rinvenuti nella villa, 8 hanno una pavimentazione musiva. Le splendide decorazioni policrome di tipo geometrico, antropomorfo e zoomorfo coprono una superficie di circa 700 mq.
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SANT’ANDREA - Forse edificata da San Romualdo nel 1205 la chiesa e il convento furono donati, in seguito, ai frati minori francescani dal vescovo di Spoleto nel 1236 e più avanti dedicata al Beato Andrea Caccioli (1194 – 1254), seguace spellano del Santo di Assisi. L’interno, a unica navata a croce latina, è di rara suggestione.
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PORTA VENERE (e TORRI DI PROPERZIO) - Di origine augustea, la Porta prende il nome dal sacello di Venere, costruito nell’area sacrale di Villa Fidelia, collegata con la città attraverso questo storico ingresso. La cingono ai lati due torri dodecagonali, probabilmente di origine romana.
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CHIESA SANTA MARIA MAGGIORE E CAPPELLA BAGLIONI – La chiesa di Santa Maria Maggiore (XII-XIII sec.) è il principale monumento religioso di Spello e custodisce, tra gli altri tesori, due dipinti del Perugino. Nella navata sinistra della chiesa si apre il suo più straordinario capolavoro: la Cappella Baglioni affrescata dal Pintoricchio. Il tema della Vergine Maria è affrontato nei tre quadri dell’Annunciazione, la Natività e la Disputa mentre nella volta sono raffigurate le Sibille Tiburtina, Eritrea, Europea, Samia.
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PINACOTECA CIVICA E DIOCESANA a Palazzo Canonici - Conserva una collezione che conta opere di pregiata fattura, tutte testimonianza della fervida attività artistica locale e straniera magistralmente tradotta in opera di fine oreficeria, paramenti sacri, scultura lignea policroma e dipinti su tavola, tela e affreschi staccati. Nel dettaglio si può ammirare una Madonna lignea col Bambino attribuita al Pintoricchio, opere di Marcantonio Grecchi e di Benvenuto Crispoldi.
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PALAZZO COMUNALE - L’opera progettuale di Mastro Prode risale al 1270; l’edificio fu alzato di un piano e allargato sul versante orientale nel XVII sec. fino a coprire l’intero lato nord di Piazza della Repubblica. A parte i due mezzanini, sono tre i piani accessibili per un totale di 26 sale interne. Da non perdere, al primo piano, la Sala degli Zuccari, la Sala dell’Editto, la Sala Petrucci e il Fondo Antico della Biblioteca Comunale che conserva circa 4.000 volumi. Pregevole il Museo Emilio Greco al secondo piano.
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CHIESA SAN CLAUDIO - La chiesa di San Claudio, già eretta per i Camaldolesi nel 1025, è un tipico esempio di architettura religiosa romanica. Sorge presso l'antico anfiteatro romano e presenta una pianta basilicale con abside semicircolare orientata, come usuale, verso est. Caratteristica di pregio dell'interno della chiesa è l'apparato decorativo costituito da cospicui affreschi votivi datati fra il XIV e il XV secolo, in parte conservatisi nonostante i danni arrecati dal tempo e dall'incuria. Si tratta di figurazioni sacre che ritraggono ripetutamente S. Claudio, poste all'interno di riquadri collocati negli spazi compresi fra i sei archi diaframma che sorreggono la copertura della navata centrale e di un grande affresco posto sulla parete soprastante l'abside che arreca la data 1393.
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VILLA FIDELIA - E’ costruita sopra il più importante sito religioso degli antichi Umbri. Studi storici e archeologici dimostrano che, per quasi dieci secoli, a cavallo della nascita di Cristo, qui sorgeva il Santuario Federale della lega delle città umbre. L’impianto portante di origine sacrale, i preesistenti edifici romani, condizionano l’assetto attuale. Lo stile è di gusto barocco con gli interventi voluti nel ‘900 da Costanzi, affidati all’architetto Bazzani. Nelle immediate vicinanze sorge la romanica chiesa di San Claudio (XIII sec.) con splendidi affreschi di scuola umbra del XV secolo.
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COLLEPINO E SAN GIOVANNI - Il castello montano di Collepino dista poco più di 5 km da Spello e sorge a 600 m di altitudine; conserva l’aspetto tipico del borgo fortificato. Cuore dell’abitato è la Chiesa di Santa Maria, su cui converge il reticolo viario. San Giovanni è un altro castello montano di origine altomedievale; nella piccola piazza all’ingresso del castello si trova il la chiesa il cui interno fu affrescato dal profugo danese Peter Jeghor tra il 1956 e il 1964.
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