Se siete nei pressi di Pavia, dovete andare a visitare il bellissimo borgo medievale di Vigevano, conosciuto in tutto il mondo per il suo fascino. Un motivo in più per andarci: dall'11 al 14 ottobre si terrà il Palio delle Contrade di Vigevano
La sua piazza, Piazza Ducale, è fra le più ammirate al mondo per la bellezza mozzafiato
Il Castello Sforzesco è un complesso di edifici il cui perimetro si estende su un'area di oltre due ettari, nel punto più alto della città.
L'origine della Torre, situata nel punto più alto della città, presso il castello, risale al 1198 e fu terminata dal Bramante alla fine del XV secolo, mentre nel XVII secolo venne aggiunto il cupolino barocco "a cipolla" in sostituzione dell'originaria guglia conica. La Torre ha una forma originale che, nell'800, fu il modello per la torre del Filarete nel Castello Sforzesco di Milano; è costituita da sezioni che si restringono avvicinandosi alla cima.
Dai terrazzi è possibile ammirare un'ottima visuale della Piazza Ducale, del Castello e di tutta la città.
Si tratta di due imponenti e suggestive strutture di collegamento che, in successione, dalle immediate vicinanze di Piazza Ducale, conducono attraverso piani rialzati all’antico fossato del Maschio del Castello e alla spazio della Cavallerizza. Completamente percorribili grazie ad un recente restauro, si presentano divise in due sezioni di grandi dimensioni che ospitano nel corso dell’anno mostre ed eventi di richiamo.
Il passaggio, specialmente del secondo tratto, consente di ammirare le stratificazioni storiche e funzionali: scuderia per cavalli a partire dal XVIII secolo, luogo di lavoro per le maestranze della corte ducale degli Sforza (è visibile il locale adibito a ghiacciaia).
La storia del castello collima per alcuni secoli con quella del borgo di Vigevano, chiamato anticamente "Vicogebuin". Fino alla metà del Quattrocento infatti l'area del promontorio, racchiusa dagli edifici che compongono l'attuale castello, era il sito dove sorgevano le case dell'antico borgo con il primo palazzo comunale e le primitive chiese.
Il borgo circondato in origine da un rudimentale impianto di difesa in terra e legno, sostituito poi da una muraglia, aveva sul lato est un castello o recetto di forma quadrata, costituito inizialmente da una struttura in legno, sostituita prima del X secolo da muri in mattoni e separato dall'abitato da un fossato.
Tale struttura, corrispondente all'attuale maschio, all'inizio svolse le funzioni di ricovero di foraggi e animali e di estrema difesa in caso di pericolo, ma con il passare del tempo e con i continui aggiustamenti e trasformazioni divenne, tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, sede e dimora signorile dei Visconti, i quali cominciarono a prendere possesso anche delle case dell'antico borgo, iniziandone la demolizione. Svuotamento e demolizione proseguiti e conclusi dagli Sforza nella seconda metà del XV secolo, quando il maschio, ulteriormente ampliato e abbellito, diventa un palazzo ducale circondato da scuderie ed edifici di servizio.
Piazza Ducale a Vigevano, nel cuore della città, è una delle più famose piazze d'Italia. Venne costruita per volere di Ludovico il Moro in soli due anni, tra il 1492 ed il 1494 come anticamera del castello divenuto residenza ducale. Si presenta a pianta rettangolare di 138 metri per 46, con orientamento prevalente nord-ovest/sud-est; è racchiusa su tre lati da edifici porticati omogenei e sul quarto lato dalla facciata della cattedrale. All'angolo sud-ovest si trova la rampa che conduce al cortile del castello passando sotto la torre del Bramante. L'aspetto attuale della piazza è dovuto in buona parte agli interventi del 1680, compiuti dal Vescovo Caramuel e da opere successive.
Il duomo di Vigevano, dedicato al patrono Sant'Ambrogio, è la principale chiesa della città e sede della diocesi di Vigevano. Si trova affacciata su un lato di piazza Ducale, nel centro della città. La costruzione dell'edificio fu iniziata da Francesco II Sforza nel 1532 su una precedente chiesa del Trecento e terminò con la sua consacrazione nel 1612. L'originale facciata concava, ideata dal Vescovo Juan Caramuel y Lobkowitz, fu realizzata in stile barocco dopo la morte del vescovo.
Vigevano e Milano condividono lo stesso patrono, ma al contrario dei milanesi, i vigevanesi festeggiano il Beato Matteo Carreri, loro protettore. Il giorno delle festività è così non il 7 dicembre come per Milano, ma il lunedì seguente la seconda domenica di ottobre. Una nota curiosa è che molti vigevanesi non sanno di questa differenza, festeggiando erroneamente il Beato Matteo come proprio patrono.
Maestoso edificio con una bellissima struttura a capriate in legno, fu realizzato nel 1837 sull’area della distrutta Rocca Vecchia. Il progetto dell’ing. Ludovico Inverardi, commissario delegato del genio Militare, rispondeva all’esigenza di disporre di un maneggio coperto per i cavalli alloggiati in castello a partire dal 1811.
Accanto alla attuale Cavallerizza, oggi ristrutturata e utilizzata per manifestazioni ed eventi, sorgeva un analogo edificio crollato negli anni Sessanta in seguito ad abbondanti nevicate. Al suo posto ora è stato realizzato un giardino pubblico.
Le origini della città sono confuse, sebbene se ne presuma un'origine molto antica; il primo documento che la menziona, con il nome longobardo di "Vicogeboin" o "Vicus Gebuin", risale al 963. L'abitato sorse in una posizione strategica ai margini della valle del Ticino, nei pressi di un importante guado sul fiume.
Nel corso del XII secolo il borgo incastellato venne fortificato lungo uno dei lati rivolti alla pianura e conquistò ampie autonomie amministrative, ma a causa della sua posizione, pressappoco a egual distanza da Pavia e Milano, fu spesso al centro dei frequenti conflitti tra le due città per il possesso della Lomellina, subendo guerre, assedi e distruzioni per oltre 150 anni.
In seguito, con l'avvento delle signorie, le condizioni migliorarono; tra il XIV ed il XV secolo il borgo divenne feudo dapprima dei Della Torre, poi dei Visconti e infine, tra il 1450 e 1535, degli Sforza.
Durante il periodo visconteo-sforzesco Vigevano raggiunse il suo periodo di massimo splendore, divenendo residenza ducale e centro commerciale di notevole importanza per la lavorazione dei panni di lana e di lino. Nel XIV secolo, il borgo migliorò le sue condizioni, soprattutto per gli importanti mutamenti urbanistici introdotti dai Visconti che culminarono nella costruzione dei "terraggi"(per agevolare il lavoro all'esterno), della "rocca"(per proteggere il borgo) e nel potenziamento del castello (con l'erezione delle mura). Durante il governo di Luchino Visconti venne costruita la possente "Strada Coperta" (1347) che collegava il Castello alla Rocca scavalcando le case del borgo.
Il Museo Internazionale della Calzatura ha sede presso il Castello Sforzesco di Vigevano al primo piano. Prende il nome da Pietro Bertolini, uno tra i principali imprenditori calzaturieri e fondatore della famosa Ursus Gomma. Fin dagli anni ’30 dello scorso secolo il cav. Bertolini aveva iniziato a raccogliere calzature storiche, documenti, cimeli, oggetti di vario genere legati al mondo della calzatura, costituendo così, nel giro di qualche anno, un vero e proprio museo privato dedicato alla scarpa. A ottobre 2016 è stato inaugurato un nuovo allestimento che ha reso il Museo ancora più coinvolgente, grazie anche a postazioni informatiche interattive a disposizione dei visitatori. L'ingresso al Museo della Calzatura è gratuito.
All'ingresso del museo c'è la Stanza della Duchessa Beatrice D'Este, inaugurata il 26 giugno 2011. E' la prima sala multimediale del Museo della Calzatura “P. Bertolini”, dedicata interamente alla figura di Beatrice d'Este, moglie di Ludovico il Moro, a cui si ritiene sia appartenuta la pianella quattrocentesca, vero gioiello della raccolta.